Strada dei Fari in Bretagna, il mio viaggio
Alzi la mano chi conosce la Strada dei Fari della Bretagna! Ecco, lo sapevo, quasi nessuno.
Eppure esiste, esiste e io ho deciso di farla perché la Bretagna l’ho sempre voluta visitare, perché da quando ho conosciuto la Strada dei Fari, non ho voluto visitare altro durante il mio imminente viaggio in Francia.
Come arrivare in Bretagna
Parlando della strada dei fari, si parla del Finistère, la punta più ad ovest della Francia, che si può tradurre letteralmente con Fine del Mondo. Se la vostra intenzione quindi è di arrivare in questa parte meravigliosa di mondo, sappiate che per farlo impiegherete un giorno quasi di viaggio, partendo dall’Italia. Il mio viaggio è iniziato la mattina presto con un volo AirFrance da Bologna fino a Parigi e una vota lì, dall’aeroporto Charles de Gaulle, siamo arrivati alla stazione di Montpellier con un servizio taxi, per poi prendere un treno alta velocità che in 4 ore ci ha portati fino a Brest.
Ma non è finita qui, una volta arrivati a Brest abbiamo preso la nostra auto che in un’ora scarsa ci ha portato a Châteauneuf-du-Faou, la nostra base per le prime 4 notti in Bretagna.
Il Finistère quindi non è proprio dietro l’angolo, ma è molto affascinante e il viaggio si può facilmente dividere in Finistère nord e Finistère sud, così come abbiamo fatto noi. Noi abbiamo dormito in due sole Chambre d’Hotes, una appunto a Châteauneuf-du-Faou, la splendida Au fil de laulne e l’altra a Guignen, Cruche.
Strada dei Fari
Sono sempre stata innamorata dei fari, e chi di noi non lo è? Gli animi romantici li capisci anche da come sognano e devo dire che il mio è un’anima molto romantica! Io in un faro ci dormirei, anzi avrei dormito in tutti i fari della Bretagna e dire che sono più di 30, qualcuno dice anche più di 40, ma di questi sono pochissimi quelli in cui si può realmente dormire.
Durante il mio viaggio, non sono riuscita a vederli tutti, ovviamente. Ne sono riuscita a fare tutti gli 80km di costa lungo la quale sono disseminati, ma ho fatto una bella fetta di Bretagna, facendo un salto anche nel suo interno per scoprire alcuni villaggi decisamente belli, che vi racconterò in un altro post.
Per fare la Strada dei Fari e visitarli tutti credo ci vogliano almeno due settimane, ma la cosa più bella a questo punto, oltre a dormire in qualche faro, che però in estate vengono affittati solo settimanalmente o mensilmente, è di dormire in qualche paesino della costa, come Morgat, che a me è piaciuta moltissimo, oppure Camaret su Mer, per le sue strade piene di laboratori per artisti.
Fari visitati
Ho visitato in tutto tre fari, in due sono anche entrata e ho fatto tutti i gradini, nel primo circa 360, nel secondo la metà 150, per arrivare fino in cima a godere del magnifico panorama. Il terzo faro non l’ho potuto visitare anche internamente, perché sorgeva in mezzo al mare e ho potuto solo ammirarne la bellezza all’ora del tramonto. Salire sui fari non è una passeggiata, chi soffre di vertigini potrebbe far fatica, del resto io stessa, che portavo in braccio Giulio ho faticato tantissimo, soprattutto nel Faro con oltre 350 scalini.
Arrivati in cima però la soddisfazione è tanta e la vista ripaga qualsiasi sforzo. L’unico di noi che sembrava indifferente era Giulio, vuoi perché quando arrivavano su dormiva, vuoi perché a lui dei gradini non interessava nulla, tanto li facevo io per lui – su o giù per Giulio non faceva differenza, a lui esaltavano molto di più le barche, il mare e il vento forte che faceva fischiare le strade.
Faro dell’Île Vierge
Il Faro dell’Isola Vergine è un faro che si raggiunge esclusivamente via nave o se siete autonomi anche in canoa, come ho visto fare da alcuni abitanti del posto. Il faro è il più alto d’Europa con i suoi 397 gradini contando da quando si entra nel faro e i suoi 82,50 metri di altezza. Salire fino in cima è stata una vera fatica, soprattutto perché avevo Giulio nel marsupio, ma una volta arrivati in cima è stato un piacere sentire il vento leggero del mare accarezzarmi il viso!
Al Faro dell’Isola Vergine noi siamo arrivati con una barca in partenza dal Porto dell’Aber Wrac’h che in 30 minuti circa ci ha portati dalla terra ferma all’isola e dopo un’ora a scoprire la zona, a salire e scendere il faro, ci è venuta a riprendere.
Faro Saint Mathieu
Il secondo faro che ho scalato è proprio il Faro di Saint Mathieu, un faro dalla storia importante per la Bretagna che si trova nel lembo di terra situato nel punto più ad ovest di questa parte di Francia.
Qui si trovano tante le storie che si intrecciano e lasciano spazio al racconto. L’abbazia che si trova proprio a fianco del faro, venne edificata nel XI secolo, ma non solo. Qui si trova anche un museo e una mostra fotografica al primo piano, che si può ammirare prima di salire i 163 gradini che portano alla punta del faro. Il faro attuale è acceso dal 1835, alto 37 metri, il suo raggio illumina l’oceano ogni 15 secondi. Il faro Saint-Mathieu è stato classificato monumento storico nel novembre 2010.
Faro Ar Men
Probabilmente il nome di questo Faro non vi dire nulla, invece Pointe du Raz, sì. Pointe du Raz è la punta più occidentale di Francia, la punta che offre una vista meravigliosa sull’Ile de Sein e sul Faro Ar Men, appunto, quello che si trova in mezzo al mare. Celebrato molti scrittori, da Gustave Flaubert e Victor Hugo, la Pointe du Raz è un luogo magico che vi consiglio di visitare al tramonto. Sulla punta si trova una statua intitolata a Notre-Dame-des-Naufrages, Nostra Signora dei Naufragi” già dal 1904, a ricordare ai marinai la pericolosità di questo tratto di mare, e a celebrare la vita dei naufraghi che proprio qui l’hanno persa.
“Soccorrimi o Dio al Raz, la mia nave è così piccola e il mare così immenso…”
Per arrivare fin qua si può prendere il bus, a 1€ a tratta, o si può (deve, perché merita) fare una passeggiata di 15/20 minuti ascoltando il silenzio delle onde e la natura intorno. Vale la pena dedicare un pomeriggio a questa tappa. Questo luogo è considerato Grand site national.
Fari in cui si può dormire
Tra i fari in cui si può dormire ve ne consiglio uno: il Faro di Kerbel. Il faro in questione si trova a Port Louis, a grandi linee a sud di Quimper, è alto circa 25 metri e può ospitare fino a 6 persone. Può essere affittato solo settimanalmente, anche per più settimane ma non per meno di 7 giorni, da metà aprile a metà settembre e il costo varia dalla settimana dell’anno, ma va da un minimo di 2300€ a 2900€ circa.
Incluso in questo prezzo c’è la casa, la dependance, la piscina riscaldata e la sauna. Diciamo una grande vacanza per tre coppie o due coppie con figli!