Le Contrade a Santarcangelo, un’esperienza bohémien vicino Rimini
Ci si può innamorare di un posto e dopo anni scoprirlo nuovamente? Lo ricordo perfettamente, forse non ricordo l’anno ma il momento sì. Ero appena stata a cena a Santarcangelo e girovagando per le stradine del centro storico sono capitata di fronte a questa vetrina, che poi vetrina non era, ma era l’ingresso di un bed and breakfast, l’ingresso de Le Contrade. Dopo anni, tanti anni, è capitato che io a Le Contrade ci andassi a dormire davvero, conoscendo così Sara e il suo compagno Ettore, anche loro innamoratosi di questo gioiello nel cuore della Romagna, che mi hanno accolta a braccia aperte nel loro posto del cuore.
Il b&b Le Contrade si trova in Via dei Nobili al numero 38, per chi conosce la città, poco sopra il ristorante Calycanto o nella via dietro il locale L’Ottavino. La zona in cui si trova il bed and breakfast è super centrale e la struttura si sviluppa in verticale con gli ultimi due piani dedicati al giardino, che offrono una vista su tutta Santarcangelo impareggiabile.
Entrando si viene catapultati in un altro mondo, un mondo fatto di bellezza, luci soffuse e delicate. Il piano terra è quello della reception e di una primissima camera, la Camelia, che ha un bagno con una doccia enorme che si affaccia su un cortile interno, ad uso della camera ovviamente. Andando al piano di sopra troviamo la zona giorno: un salotto e l’accesso alla cucina e alla sala colazione. Chiamarla sala colazione però è riduttivo. Tutta la struttura è qualcosa di più di un semplice bed and breakfast o di un semplice posto dove riposare, è un sogno vero e proprio. Ogni cosa è curata, ogni dettaglio è pensato per rendere il luogo piacevole, per avere una sensazione di benessere e serenità. La realtà è che qualsiasi cosa dentro al b&b Le Contrade si lega in perfetta armonia con l’ambiente circostante e con Santarcangelo che di per sé è una cittadina incredibilmente affascinante, la definirei quasi bohémien, dal carattere deciso e vero.
La camera in cui ho avuto la fortuna e il piacere di dormire, si trova al piano superiore la zona giorno e poco sotto i due giardini dell’ultimo piano. La Suite Limonaia è decisamente la più caratteristica di tutte. Un’enorme vetrata da l’accesso ad un letto matrimoniale, bagno, armadio e tavolino con televisione. Vi assicuro che della televisione potrete anche fare a meno qui, perché non c’è niente di più spettacolare che rimanere nel bellissimo giardino pensile all’ultimo piano ammirando il tramonto o guardando la città che si addormenta a fine giornata.
La mattina, intorno alle 8, inizia la colazione. Non c’è niente di standard in questo luogo, men che meno la colazione che è secondo me il terzo motivo per cui dormirei nuovamente qui (il primo è la bellezza generale del posto, il secondo è la vista dal giardino in alto). La colazione che ho fatto io è stata di pancake, mirtilli, caffè e spremuta d’arancia. I pancake, che mi sono assicurata affogassero bene nello sciroppo d’acero, ce li siamo divisi a metà, io e la mia amica. Il caffè, doppio e il latte, di riso, sono stati perfetti per iniziare la nostra seconda giornata a Santarcangelo.
L’aria
L’aria l’e cla roba lizira
che sta dalonda la tu testa
e la dventa piò céra quand che t’roid
L’aria
L’aria è quella cosa leggera,
che sta intorno alla tua testa
e diventa più chiara quando ridi.
Tonino Guerra
Dove mangiare a Santarcangelo e dove divertirsi
Santarcangelo si trova a soli 10 km da Rimini, ma di Rimini ha davvero poco. O meglio.
Santarcangelo ha tanto della Rimini felliniana, della Rimini di Amarcord e della Rimini più bella, quella fatta di cultura, magia e serate in riva al mare (anche senza mare). Decidere di passare un weekend o più giorni a Santarcangelo, vuol dire immergersi in un mondo senza tempo in cui, sia d’estate che d’inverno, si possono trovare luoghi adatti a farci sentire unici, così come unica è Santarcangelo.
Una nota importante, nel 2010 Santarcangelo è entrata a far parte delle Cittàslow, questo è un riconoscimento che viene dato alle piccole città del buon vivere, un riconoscimento importante che fa capire come la vita a Santarcangelo e soprattutto la qualità della vita sia importante.
Per un aperitivo consiglio L’Ottavino – Osteria Quotidiana, oppure il famosissimo e centrale (si trova nella piazza principale di Santarcangelo) Caffè Commercio. Per cena, c’è solo l’imbarazzo della scelta, dal Calycanto (appena sotto il b&b Le Contrade), Da Oreste, ancora poco più in giù scendendo verso Piazza Balacchi, fino al nuovo e bellissimo (a quanto pare – purtroppo non ci sono ancora stata a cena per una serie di imprevisti) Santiago.
La mia scelta finale è ricaduta su la Ferramenta, locale relativamente nuovo in città, ma già super testato da tanti amici che me l’hanno consigliato soprattutto per la carne. Devo dire che il menù è meraviglioso, molto invitante con una selezione infinita di tagli e razze per quanto riguarda appunto la carne e una selezione altrettanto cospicua sulla carta dei vini. Qui tutto è curato nei dettagli, dal tovagliolo che ha un profumo di buono (e non di lavanderia – sono fissata su questo), alla presentazione del taglio della carne prima che venga cotta, direttamente al tavolo. Il servizio è presente, ma non stressante, che è una cosa che odio quando mi capita di andare in ristoranti e locali in cui i camerieri mi stanno troppo con il fiato sul collo, e la serata è passata velocemente con una buona bottiglia di vino bianco fermo e piacevolmente fruttato.
Santarcangelo è una chicca che sa riservare tante sorprese, non solo nei locali e nei negozi, ma anche negli eventi. In estate si distingue per il famoso Festival dei Teatri, mentre in inverno una delle manifestazioni più pittoresche e interessanti è senza dubbio la Fiera di San Martino o Fiera dei Becchi.
Un atro appuntamento estivo molto atteso, che si tiene di solito a metà agosto, è Calici Santarcangelo, dedicato agli amanti del vino con degustazioni dei migliori vini locali.
Cosa non perdere a Santarcangelo e vicino
Santarcangelo non è solo un buon punto di appoggio per raggiungere alcune delle località più interessanti dell’entroterra romagnolo, come Verucchio, San Leo, Pennabilli, ma è anche un posto che offre tante alternative.
Il Museo del Bottone ad esempio è un luogo curioso che raccoglie oltre 8500 bottoni e attraversa più di cento anni di storia di questo strano oggetto che noi tutti portiamo ma di cui non abbiamo tanta memoria. Oltre a questo museo, da non perdere a Santarcangelo è la Stamperia Marchi, una delle botteghe più antiche della Romagna dove si producono stoffe dipinte a mano con la tecnica della stampa a ruggine. Un posto dove si possono fare anche acquisti a tema Romagna.
Infine, i più curiosi possono visitare le grotte tufacee, che sono oltre 150 in tutta Santarcangelo. Tutte le grotte sono private, si nascondono nelle case dei privati che abitano il centro di Santarcangelo, ad eccezione di due, che possono essere visitate e che sono pubbliche. Il sito da tenere a mente e a cui rivolgersi per visitarle con una guida è quello dell’Ufficio e Informazione Accoglienza Turistica di Santarcangelo.
Per chi avesse comunque voglia di fare una passeggiata al mare in 15 minuti si arriva a Torre Pedrera, dove c’è un bagno molto carino dove andare a rilassarsi e a divertirsi che è quello di Bela Burdela.