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  >  blog   >  Del perché gli uomini bisogna tirarli su da piccoli

Oggi ero in macchina e stavo guardando il tipo al semaforo di fianco a me, molto carino. Barbetta, capelli sparati, ovviamente biondo. (Tra l’altro uno studio ha decretato il semaforo come il luogo dove i colpi di fulmine avvengono più spesso, sapevate? Ovvio. Hai 50/60 secondi per adocchiare, scambiare un’occhiata e ripartire, come va va, nessuno ci perde nulla.) Divagazione a parte, il tipo al semaforo era davvero molto carino, poi però guardando bene mi sono accorta che nel finestrino dietro aveva una di quelle tendine parasole per bambini, con Cars o Barbie ora non ricordo, ma l’aveva. Il verde è scattato e io non c’ho più pensato, sicuramente aveva un bambino…da qualche parte.

Così mentre guidavo ho iniziato a pensare che forse il tipo biondo con la barbetta in macchina sarebbe potuto essere mio marito, il mio compagno, il mio fidanzato. E perché non lo è?! Eh, perché?!?!
Perché probabilmente una prima di me se l’è cresciuto con dedizione e amore, come si cresce una pianta grassa. Ecco perché. Io di pollice verde proprio non ne ho -.-
Così ho iniziato a pensare al tema di questo post, o meglio, l’intenzione di scriverci due righe è venuta dopo. L’uomo, il compagno della vita bisogna prenderselo da giovani, ormai noi quasi trentenni non abbiamo più speranza. Dopo i 30 anni, mi hanno detto, è impossibile innamorarsi, si è disillusi e non ci si lascia più andare come prima. Non lo metto in dubbio, anzi ne sono proprio certa. Ma il post non voleva essere troppo noioso e filosofico. Piuttosto realistico 🙂
Tutte quelle amiche che stanno ancora con il ragazzo del liceo infatti, non si sono sposate? (Domanda retorica) Non hanno già un figlio?! Loro hanno formato le menti e i gusti di questi ragazzi con gli anni, piano piano, hanno modellato con le loro mani i loro modi di fare. A noi quasi 30enni non rimane più nulla, né qualcosa da modellare, perché la carne è troppo raggrinzita, né il modo per farlo, perché ormai le abitudini sono talmente consolidate nella persona, che valli a smuovere questi uomini.
Cosa ci rimane. Un paio di cose ancora. Fare la fine di Demi Moore e prendersi un belloccio di qualche anno più giovane ad esempio. La nota positiva è che i giovani hanno ancora tutta la voglia e l’entusiasmo che forse a chi c’è già passato più e più volte manca. Ma la nota negativa è che poi si può fare anche la fine di Demi Moore e si viene lasciati per una più giovane, di almeno 20 anni più giovane di noi. Anche no.
La seconda alternativa è quella di “aspettare”, non nel senso letterale del termine, nel senso metaforico. Questi ragazzini cresciuti in coppia probabilmente  non hanno una piena consapevolezza della loro indipendenza e della loro personalità. Potrei limitarmi ad un banale, da “grandi” ci si sceglie con maggiore consapevolezza di limiti e possibilità; ma non voglio essere così scontata e dico “da grandi ci si sceglie perché sono tutti nella tua stessa barca” 🙂
Ah, San Valentino si avvicina e io rinnovo l’invito a candidarsi ^_^
Anche quest’anno Habemus San Valentino. Sai che fortuna -.-

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