La Grecia, Mykonos e la mia giornata di 34 ore
Sono sveglia da 34 ore. Perdonatemi quindi se sembrerò sconclusionata, farò qualche errore (come se non ne facessi mai) o sarà un po’ lunga, ma ho tanta voglia di raccontarvi questa giornata. Iniziata ormai ben 34 ore fa.
Prima di buttarmi nel mio bel letto morbido con baldacchino e vista sul mare del Royal Myconian Hotel di Mykonos, voglio partire da ieri, anzi data l’ora direi ormai dall’altro ieri.
Sono partita con il treno delle 15.55 daRoma per Mestre, il treno ha fatto poco meno di un’ora di ritardo. Sono arrivata a Mestre dove ho cambiato per Mogliano Veneto dove all’Hotel Stucky mi aspettavano Valeria e Claudio di Volotea.
L’Hotel scelto era uno dei pochi a prezzi accessibili in vista della Biennale di Venezia e a 15 minuti di macchina dall’aeroporto di Venezia dal quale saremmo partiti l’indomani mattina. L’Hotel mi ha messo subito ansia e dopo una bella pizza ai carciofini, in stile Shining me ne sono tornata nella mia stanza, un po’ bruttina e decisamente inquietante. Non ho dormito tutta la notte, anzi diciamo la verità ho dormito dalle 1.16 orario dell’ultimo messaggio alle 2.06 orario del messaggio arrivato. La sveglia era impostata alle 3.15, ecco l’ho tolta tanto serviva a poco.
Io, Claudio e Valeria siamo arrivati puntualissimi all’aeroporto Marco Polo di Venezia dove abbiamo incontrato gli altri del gruppo. Con un sonno che non mi reggevo in piedi siamo saliti sull’aereo. Due ore di volo che sono praticamente andate, con il mio vicino di sedile che voleva ad ogni costo attaccare bottone e io che con le mie risposte secche e assonnate gli facevo capire che proprio “non ce n’era“.
Arrivati all’aeroporto di Mykonos, piccolissimo e in mezzo al nulla, siamo stati accolti dalle nostre due guide greche che ci hanno portato subito al nostro hotel. Molto bello, posizionato in alto a una collina dal quale si vede tutto il mare e con una piscina davvero notevole. Qui il personale che parla anche italiano ci ha offerto una seconda colazione, del resto erano appena le 10 e io volevo andare già a dormire Dopo del buon yogurt greco ovviamente con noci e miele ci siamo diretti all’esplorazione dell’Isola di Mykonos.
Nella parte del “centro” dell’Isola abbiamo Panagia Tourliani. Bellissima. Qui si trovava fuori dalla struttura, costruita nel 1500 circa e restaurata nel 1700 poi, un ortodosso che in inglese mi disse “ma perché usi l’iPhone per fare le foto quando hai la reflex?”io gli dissi che con la reflex facevo
i video e con l’iPhone le foto.
L’Ortodosso mi ha guardato talmente male che sembrava avessi bestemmiato Dopo qualche foto e qualche video, fatti ognuno come piace a me siamo andati a fare la schedina greca per me!
Ebbene sì in questi pochi giorni in Grecia avrò un numero greco per permettermi di postare sempre e in ogni luogo qualcosa anche per voi, per lavorare per me e per consentirmi di non spendere cifre assurde causa roaming quando voglio accedere ad internet. Il costo complessivo dell’operazione è stato di 15€ e il tempo impiegato circa 10 minuti. Vale la pena
Dopo la mia sim siamo andati a vedere ilfaro di Mykonos, ad una estremità dell’isola. Qui si vedono tutte le isole intorno e uno splendido panorama sulle spiagge della costa. Poco dopo la visita siamo giunti, alle 15, al nostro luogo per il pranzo finalmente! Abbiamo pranzato al Pinky Beach che si trova di fianco al famosissimo Super Paradise. Avete presente ogni inizio stagione quando i telegiornali ci fanno vedere i maggiori party delle Isole Greche come e dove si svolgono? Ecco, uno dei più famosi in Grecia e il più famoso in assoluto a Mykonos è il Super Paradise.
Qui è venuto anche George Clooney due settimane fa, ha tenuto a precisare il titolare, e qui i party sono i più belli perché iniziano ogni giorno alle 17 e terminano alle 22. Poi i giovani si spostano nel centro dell’Isola di Mykonos.
Al Pinky Beach abbiamo mangiato benissimo, ma decisamente troppo. Tzaziki, insalata greca, hummus, dell’ottimo pane, mozzarella e pomodoro e questo solo per antipasto. Il tutto innaffiato con del rosè, devo dire molto buono anche se preceduto da uno Champagne Lanson e uno shortino caramellato.
Così hanno voluto i proprietari. A fine antipasti è arrivato il Sindaco di Mykonos e dopo poco sono arrivati anche dei tagliolini al tartufo e una tagliata con gamberone su un letto di verdure. Per dolce tiramisù e panna cotta e caffè come se non ci fosse fine.
Dopo il pranzo, terminato alle 18, abbiamo raggiunto all’altra estremità della spiaggia la folla dei ragazzi che già si era radunata per ballare, ballare e ballare. Qui ci è stato riservato un tavolo vip, anzi il tavolo vip, dal quale si vede tutta la spiaggia. Un ottimo punto per fare qualche bel video.
Non potete capire comunque. Nessun ragazzo era palesemente ubriaco, forse perché erano ancora le 18?! Tutti si divertivano e ballavano mezzi nudi, le ragazze poi non ne parliamo, erano davvero poco vestite, ma non volgari. Dopo altri bicchieri di champagne siamo finiti in macchina per tornare a riposarci un po’ in hotel, finalmente. Nonostante il tempo a nostra disposizione fosse circa 2 ore, tra una cosa e un’altra a me son volate e alle 21 eravamo già nella hall per fare un bel giro nella parte forse più turistica dell’Isola di Mykonos, il “centro città”, di fianco al porto per intenderci.
Prima siamo passati all’Hotel Leto, un hotel con meno di 30 camere e una posizione del tutto invidiabile, per non parlare della bella piscina. Qui abbiamo preso solo qualcosa da bere dato che il pranzo durato fin a qualche ora prima era ancora ben presente nelle nostre menti e nei nostri stomaci -.- io ho preso un cocktail di frutta analcolica, delizioso.
Da qui siamo partiti per il tour tra negozi e boutique. Non pensavo il centro di Mykonos fosse così vivo, mi sono meravigliata,stupita e anche molto rallegrata. I ragazzi si sono fermati a mangiare qualcosa in uno dei negozi che vendevano fast food ovviamente greco mentre io mi sono presa un gelato. I prezzi non sono dei migliori, 4.30€ per una coppetta da due soli gusti -.- ma il gelato era valido.
Nel centro di Mykonos negozietti e vetrine a più non posso, tutte illuminate tanto che pareva fosse giorno. Qui anche moltegallerie e mostre d’arte e anche tanti negozi di artigianato, ma anche piccole catene come Accessorize, Diesel, Ben & Jerry e tanti altri.
Alla fine della serata, quando ormai tutti avevano comprato almeno una cosa, qualcuno anche più di una non riuscendo a resistere in alcun modo ai negozi di scarpe, ce ne siamo tornati in hotel, finalmente. Così ora, dopo aver passato le ultime 30 e poco più ore della mia vita in viaggio e perennemente attiva vi do la buona notte, lasciandovi dicendo che tra 6 ore la mia sveglia suonerà di nuovo e io mi preparerò per Paros (dove hanno giratoImmaturi il viaggio, tra l’altro) e voi mi seguirete? 🙂