La svalutazione dei blogger: iniziano i saldi
Quello che dicevo solo una settimana fa nel post La corsa all’oro era che i blogtour si stavano svalutando. Confermo e non ritratto nulla. Quello che dico oggi è che anche i blogger si stanno svalutando. Cosa sbagliata e molto triste ma il bello è che stanno facendo tutto da soli.
Allora (una settimana fa) chiedevo una risposta da parte dei blogger…che me l’hanno data, a quanto pare, anche se a me non piace affatto.
Faccio un passo indietro. Mi rendo conto di essere stata la prima a dare questo tipo di risposta quando la settimana scorsa ho ritenuto opportuno partecipare a due blogtour che si svolgevano nello stesso weekend. Come ho fatto? Semplice, ho mandato in uno dei due una persona di cui mi fido, Chiara. Chiara scrive per me da ormai un annetto, o forse più, non ricordo e ho sempre pensato che in questo anno ci siamo “conosciute” mai dal vivo (grande pecca) e ci siamo un po’ studiate. Lei ora sa benissimo come mi piacciono i post perché alla fin fine il blog è il mio e anche se ci mette tanto di suo sa che non mi piace che ci si dilunghi, mi piacciono le notizie spicciole e concrete. Insomma sottigliezze che abbiamo affinato durante i mesi e non faccio fatica a dire che il suo modo di scrivere è molto simile al mio.
Ecco perché per me è venuto naturale chiedere a Chiara di seguire per me un blogtour che pensavo interessante al quale io non avrei potuto partecipare perché impegnata al Q4T a Torino.
Qualche giorno dopo ho trovato un paio di post in cui si diceva “scrivete per me e vi mando ad un blogtour” parafrasando (ma nemmeno tanto eh). Ecco, allora mi chiedo, ma ci tiriamo la zappa sui piedi da soli?
Abbiamo appena detto che il blogger è colui che ci mette passione che è autentico che è una persona che di viaggi ne fa e parla per esperienza…insomma, cos’è ‘sta storia? Ovvio che ognuno di noi può aprire un blog e scrivere quello che vuole, ma se un’azienda, una struttura un hotel o un ristorante chiama me è perché a lui piace quello che scrivo e come lo scrivo. A lui piace il fatto che io e non un altro sia andato a fare determinate esperienze e che quindi possa raccontarle e magari paragonarle, farmi un’idea completa. Mandare un’altra persona per la struttura che senso ha?!
Ora, ditemi che la vostra risposta è stata data dalla svalutazione dei blogtour che c’è stata secondo me recentemente e forse in parte posso capirvi. Ditemi che è una risposta provocatoria alla svalutazione di questi viaggi di scoperta del territorio e quasi quasi ci sto. Ma se mi dite che non è così io non vi capisco, solo perché lo strumento si è banalizzato devono banalizzarsi anche i protagonisti? Attendo vostre 🙂