Lista nascita, cosa serve davvero e di cosa potresti pentirti
Ricordo molto bene il momento in cui mi sono detta: è ora di fare una lista nascita, altrimenti quel bambino non avrà niente quando nascerà. Quel bambino era Giulio ed era nella mia pancia allora. Io, mamma alla prima gravidanza, mi barcamenavo tra una culla vista su Instagram e una tutina vista sul sito più figo del mondo che me la metteva alla modica cifra di 45 euro. A distanza di quasi due anni dalla sua nascita, io posso dire con certezza che ci sono cose che non servono a nulla e cose invece che mi hanno salvato la vita.
Se il mondo dei bambini è un mondo fatto di cose che più che a servire, servono ad essere desiderate, è altrettanto vero che quando si sta aspettando un bambino la cosa migliore prima di iniziare a comprare (comprare, comprare, comprare), è quella di aspettare. L’idea di questa lista, totalmente personale, viene dal fatto che una o più persone che conosco mi hanno chiesto se davvero quell’oggetto che avevo fotografato mi è servito (e quanto) e se il prezzo valeva l’acquisto.
Dividerei quindi questo post in oggetti assolutamente utili e oggetti che non consiglierei mai. Poi ci saranno gli oggetti di mezzo, quelli che magari possono essere utili (oppure no), ma che non metterei tra i primissimi acquisti. Insomma, quelli utili sì, ma non indispensabili. Iniziamo!
Tutti sono utili, nessuno è indispensabile
La sdraietta mi è servita, ma non è l’acquisto che vi consiglierei di fare per primo. Diciamo che se avete qualcuno a cui potete chiedere questo regalo in più, fatelo. Altrimenti starete bene anche senza. Personalmente a me è servita dal sesto mese in poi, prima non è che sia esattamente l’ideale a mio avviso mettere un neonato in questa posizione. Nello specifico io avevo la sdraietta Babybjorn, costo circa 150€.
Il baby monitor l’ho acquistato prima che Giulio nascesse perché avevo un buono da spendere. Ci credete che l’ho usato una volta sola e poi messo in una scatola? Paradossalmente rischio di usarlo più ora che Giulio ha quasi due anni che a 2 mesi. Se avete una casa piccola e questo è il vostro primo figlio, date retta a me, non vi allontanerete mai troppo da lui e quando starete fuori (dato che avevo ben pensato di prendere il monitor che si collegava anche da lontano sfruttando il wifi) non vorrete vederlo per non farvi prendere dalla nostalgia o rovinarvi la vostra mezz’ora d’aria. Se potete, aspettate.
La vaschetta per il bagno me l’hanno regalata, meno male non l’ho acquistata io. Io ne avevo vista una da 50€ e sinceramente credo non sarebbero stati soldi spesi così bene. Finché è piccolo potrete fargli il bagno nel lavandino (poi inizialmente vi sconsigliano di lavarlo, almeno finché non cade il cordone ombelicale).
Io mi sono trovata benissimo con Puj Flyte (costo 35€ circa). Per i mesi successivi potete tranquillamente prendere una bella vaschetta di Ikea, da 7,99€ con l’aggiunta magari per i primi mesi di passaggio di un riduttore, come può essere quello della Stokke da 15€ ad esempio o di Buddy Buddy (noi avevamo quest’ultimo). Procedete comunque step by step, non comprate tutto subito.
Oggetti che non raccomanderei al mio peggior nemico
Nessuno me l’ha regalato lo sterilizza ciuccio, (udite udite) me lo sono comprata io! Premesso che Giulio avrà usato il ciuccio sì e no 10 volte nella sua vita, comunque sia lo sterilizza ciuccio è quanto di più inutile si possa immaginare (e ha anche un costo elevato). Certo, le prime tre volte è bello, fa anche una bella musica quando finisce di essere sterilizzato, ma alla quarta lo avrete già riposto nella scatola. Se ve lo regalano, fidatevi di me, rimettetelo nella scatola e mettetelo su Ebay.
Non sapete quante notti ho passato a cercare la culla perfetta. Addirittura per un certo periodo ho fortemente voluto quella che si appendeva al soffitto e dondolava con un semplice tocco. Ora torniamo nel mondo reale, la culla di design non serve a nulla, se non ad arredare una bella camera. Se volete una culla (bella), prima accertatevi che vostro figlio ci dormirà dentro. Se avete intenzione di praticare il co-sleeping (perché ci credete o per praticità – vedi allattamento a richiesta dei primi mesi), non fate nemmeno l’acquisto o se volete dargli una possibilità (a vostro figlio intendo), prendete il lettino di Ikea a 59€.
Purtroppo il marsupio non ergonomico a me è stato regalato. L’ho anche usato, per mezza giornata, ma stavo scomodissima. Poi, per fortuna, mi sono avvicinata al magico mondo del babywearing e da allora è iniziato un amore che ancora permane, nonostante i due anni quasi tondi di Giulio. Quello che consiglio è di non acquistare una fascia o un marsupio prima che nasca il bambino, ma di andare in un negozio specializzato dove, una volta nato, possiate provarlo in due (e magari possa provarlo anche il babbo). Per le prime settimane, se proprio qualcuno vi vuole regalare qualcosa, potete chiedergli la classica 40 settimane fascia elastica. Se siete di Rimini e volete il nome di un negozio specializzato, scrivetemi!
Il fasciatoio l’ho sempre trovato abbastanza inutile e ingombrante. Ammesso che abbiate decine di pacchi di pannolini da allocare e decine di creme (non è che un neonato ne metta 10 e tutti i giorni), trovo comunque superflua la presenza della maggior parte dei fasciatoi di oggi. Sempre per tornare sull’argomento, indovinate un po’? Vi consiglio il fasciatoio Ikea, materassino più fodera per un prezzo costo di poco meno di 11€. Noi lo tenevamo sopra un mobile, ma si può appoggiare anche all’occorrenza su un letto o su una cassettiera. Quello che dico è che non comprerei un mobile appositamente per il fasciatoio a meno che a voi non serva comunque.
I salva vita
La nostra prima casa, quella in cui è nato Giulio, non aveva l’ascensore e si trovava per di più su due piani: una tragedia per chi ha un bambino piccolo. Non avendo preso noi un lettino per Giulio (anche perché oggettivamente avevamo poco spazio), il pomeriggio lo mettevamo a dormire o nella carrozzina (che però se era in casa, poi non poteva andare agilmente di sotto e soprattutto non potevo farmi 4 rampe di scale da sola con un neonato), oppure (per fortuna) nella culla di vimini prestataci da una cugina. La nostra era molto bella e la consiglio. Bella perché piccola, stava su un piedistallo con le rotelle (quindi anche la sera potevamo guardare un film dondolando Giulio semplicemente con una mano o con un piede!) e soprattutto la cesta si toglieva dal piedistallo e la si poteva portare in ogni parte della casa, proprio come una borsa di vimini. A noi l’avevano prestata appunto, ma se volete vedere a cosa mi riferisco, più o meno, date un occhio al sito di Family Nation dove se ne trovano diverse, quella che dico io è di vimini, ma anche quelle più moderne e colorate sembrano valide (la funzione è la stessa).
Ecco finalmente arrivati al mio amato Bugaboo. Da dove iniziare, io l’ho amato fin dal primo momento in cui l’ho visto e ora che Giulio ha 2 anni quasi, ancora lo usciamo tantissimo come il primo giorno. I consigli pratici sono (perché del Bugaboo potete leggere anche qui per quel che riguarda gli essenziali e qui per quanto riguarda gli accessori): fate attenzione che il Bugaboo che avete scelto entri nella macchina. A volte le ruote sono un po’ grandi, andate da un rivenditore e chiedete di fare la prova macchina, non vi diranno di no. Inoltre, se avete un ascensore anche in questo caso prendete le misure, mi risulta che negli ascensori dei palazzi più vecchi le ruote fatichino ad entrare. Per il resto compratelo e fatevelo regalare, è un investimento a lungo termine di cui vi assicuro non ve ne pentirete. Il costo del Bugaboo, che potete comprare tranquillamente online dove potete creare il vostro modello personalizzato, varia in base al modello, al colore e agli accessori, parte indicativamente dai 999€.
Anche per quanto riguarda l’Ovetto Cybex, parlo per esperienza. Una cosa che non vi ho detto sopra infatti, è che il Bugaboo non è un trio (una volta entrati nel magico mondo delle carrozzine e dei passeggini mi capirete benissimo), ma è un duo. Questo vuol dire che non ha l’ovatto per la macchina incluso nel prezzo. In questo caso, c’è a disposizione un accessorio Bugaboo per inserire sulla struttura del Bugaboo l’Ovetto Cybex che noi abbiamo usato tantissimo. Ho parlato del Cybex in un altro post, che vi raccomando, dove ho spiegato per filo e per segno perché secondo me è un ottimo ovetto che dura nel tempo. Il costo del mio ovetto Cybex, nello specifico il Cloud Q è di 250€ circa.
Per quanto riguarda la casa, noi ancora oggi usiamo la bellissima sedia della Stokke Tripp Trapp con Baby Set. La sedia Tripp Trapp è un investimento direi quasi per la vita, se non altro del bambino finché rimane tale, perché è comoda e indistruttibile. La sedia Tripp Tripp si usa tranquillamente fino ai 10 anni di età. L’aggiunta che dovete fare fin da subito è invece quella del Newborn Set Stokke mentre dopo i sei mesi l’aggiunta è quella del Baby Set. Newborn Set si può usare fin dalla nascita. Il Newborn Set ci è stato utilissimo per permettere a Giulio di stare con noi a tavola fin da subito e alla nostra altezza. Comodo e sicuro, il Newborn Set per noi è stato il modo migliore per avere sempre Giulio con noi durante i pasti, le colazioni o le serate con amici e parenti. A volte ci diciamo che forse, se Giulio è un tale mangione, è anche perché ci ha visto mangiare fin da subito e fin da subito gli abbiamo messo l’acquolina. Costo del Tripp Trapp 190€ circa, costo del Baby Set 50€, costo del Newborn Set 80€ circa (poi ci sono i vari accessori tra cui i cuscini che vale sempre la pena comprare).
Se volete un’idea più precisa e magari vedere qualche foto, ne ho parlato in questo post.
Ho già parlato abbondantemente della Fascia e del Marsupio proprio sopra, che non serve che mi dilungo anche qui.
Sicuramente sono stati un salva vita in tante occasioni e a ben pensarci non solo in quelle di viaggio, ma anche in quelle di quotidiana amministrazione. Le prime grandi passeggiate le ho fatte con Giulio addosso, le spese con lui accoccolato su di me, ma anche la nostra prima volta messo sulla schiena a Copenaghen. Piccoli grandi passi crescendo insieme.
Tornassi indietro comprerei
Una delle poche cose di cui un po’ mi pento di non aver acquistato, è stata la Next to me della Chicco. Credo sia utile per i primi mesi, anche se poi la sua utilità va scomparendo (perché la Next to me regge fino ad un certo peso). Però sì, tornassi indietro, credo che questo è l’unico investimento che farei in più. La culla ha un costo di circa 200€ e credo sia indicata soprattutto per chi ha un letto matrimoniale piccolo, o comunque non king size o chi ha una camera da letto non esageratemente grande per cui poter mettere un eventuale lettino.
Al di là di tutto è sempre bene ricordare che: tutto quello che serve ad un bambino appena nato sono l’affetto della mamma e del babbo, tanto calore (seguite la lista nascita che vi danno le ostetriche al corso preparo sui body e i vestitini da compare e non sbaglierete) e un luogo caldo e accogliente dove metterlo a casa (culla/nex to me/tutine calde se inverno e fresche se estate). Ah, serve anche una fascia elastica (tipo 40 settimane) se volete tenerlo cuore a cuore e il nome di un’ottima consulente dell’allattamento se volete allattare il vostro bambino (prendete il nome prima che nasca perché poi saranno giorni velocissimi e molto impegnativi). Non serve altro.