Rinnovare la camera da letto: carta da parati e arredamento
La camera da letto è sempre stata l’ultima cosa che avevamo in mente di fare in casa. Abbiamo infatti sempre dato precedenza a quelli che sono i luoghi che si vivono maggiormente in una casa per una famiglia, come la cucina e la sala. Questo è stato il motivo per il quale la camera da letto, anche dopo 3 anni di vita vissuta in questo appartamento, era ancora praticamente tutta da fare.
Chiaramente avevamo un letto e un armadio, avevamo anche dei comodini e il bagno in camera, ma non c’era nulla di curato. A dispetto della camera da letto la casa era abbastanza finita. La sala da pranzo e la cucina erano ben definite, la camera di Giulio anche e così i bagni. L’unico luogo della casa che doveva ancora essere rifinito era l’ingresso – che manca ancora oggi ma che definiremo con il tempo.
La nostra camera è stata pensata con calma. In una casa nuova si da precedenza ad altro e pensate che nonostante i tre anni trascorsi in questo appartamento a noi mancavano ancora anche le tende! Così, quando ho sentito Photowall che mi aveva aiutato ad arredare la camera di Giulio, grazie alla carta da parati arcobaleno, mi è finalmente venuto in mente che forse potevo prendere la palla al balzo per finire di arredare anche la nostra di camera. Nel primo lockdown abbiamo sistemato la camera di Giulio e nel secondo lockdown la nostra!
Mi sono organizzata molto bene questa volta. Nella camera di Giulio, fondamentalmente con la carta da parati avevamo sistemato tutto, nella nostra camera mancava tutto. Il letto l’ho fatto smontare dalla parete. Avevamo un letto che non mi è mai davvero piaciuto. Ho mantenuto solo la parte inferiore, la struttura letto, ma non la testata. Ho mantenuto invece il comodissimo materasso Dorelan Focus Fisiology SF king size.
Alle pareti ho montato una carta da parati grande 3 metri per 3 metri circa. Ho scelto una fantasia molto accesa, perché la camera aveva bisogno di qualcosa di forte, che la caratterizzasse. L’armadio già l’avevamo, un armadio Lago con tonalità chiara, pastello, che tra l’altro richiamano la carta da parati. Come detto non avevamo le tende, cosa che ho provveduto a ordinare da un’azienda del posto che fa cose bellissime con il lino. Quasi un 100% lino, colore molto chiaro, non proprio bianco, ma davvero chiaro, come sono più o meno in tutta la casa. Non amo le tende colorate.
Poi ho preso i comodini, piccoli, essenziali, e due lampade per la sera, anche queste piccole e poco ingombranti, vi assicuro che il letto king size già “segna”. Infine ho ordinato un pouf della stessa tonalità dell’armadio da porre proprio lì davanti e uno specchio di quasi due metri di altezza, abbastanza stretto, in cui specchiarsi mentre ci si cambia d’ambito. Ultime due chicche sono state i quadretti sempre di Photowall, ordinati quindi sullo stesso sito, di qualche viaggio fatto insieme e un quadro cone due mappe (Roma e Rimini) da appendere alla parete davanti al letto di Mapness.
Tutta la zona antecedente il letto è stata fatta in un secondo momento. Ho chiamato una ditta locale, Almadera Lab, che mi hanno realizzato un piano dove potersi appoggiare quando ci troviamo in casa e dobbiamo lavorare o dove semplicemente appoggiare i computer a sera o nel weekend. Siamo due liberi professionisti ed è fondamentale per noi avere anche in casa un piccolo appoggio dove stare comodi e dove essere professionali. Vi dico solo che durante tutto il primo e il secondo lockdown io ho fatto lezione dal letto (anche 4 o 5 ore di seguito). Ora finalmente, dovesse mai risuccedere o dovessimo avere delle esigenze, sapremo almeno dove stare comodi.
Ma veniamo alle domande più importanti che riassumo sotto per facilità.
E` difficile montare la carta da parati?
Questa è di solito la domanda più gettonata di tutte. La mia risposta è no, o meglio, memore dello scorso anno, quest’anno rispondo di no. Devo dire che ho sempre scelto due “belle grandezze”, 5 metri per 3 lo scorso anno e 3 metri per 3 lo scorso anno, ma me la sono sempre cavata. E` essenziale avere un aiuto, anche se siete abituati a fare tutto da soli, come me, altrimenti uscite pazzi.
Ti ha aiutato qualcuno ha progettare la camera?
No, essenzialmente perché sono una testona 🙂
Tornassi indietro, ma a 3 anni fa, chiamerei sicuramente una persona per farmi dare un mano per l’organizzazione di tutta la casa. Ho sempre scelto solo io e in alcune zone della casa si nota e di questo un po’ mi dispiace. Per la camera ci ho pensato tanto (tantissimo), ma alla fine non sono pentita quasi di nulla. L’unica cosa che in camera avremmo potuto fare meglio, secondo me sarebbe stato quello di prendere un letto un pochino più piccolo per dare più spazio al resto, ma volendo si può sempre cambiare il letto.
Pensi di aver finito con i lavori in casa?
Assolutamente no. Come detto mancherebbe ancora l’ingresso. Vorrei organizzare meglio la parte di ingresso della casa e vorrei anche mettere una porta tra la zona giorno e la zona notte. Mi piacerebbe fosse scorrevole e dello stesso stile della vetrata che separa la sala dalla cucina. C’è da dire che ora che ho quasi finito la prima casa, farei una cosa: comprerei un’altra casa e inizierei da capo. Cambierei i bagni, il pavimento e anche la struttura della sala da pranzo. Insomma, non starei mai ferma se fosse solo per me!
Nel complesso sono molto soddisfatta della camera da letto. Penso di aver fatto un ottimo lavoro, io e le persone che mi hanno aiutata a realizzarlo ovviamente. Mancano ancora delle piccole rifiniture, questo senza dubbio, ma poco alla volta metteremo tutto a punto. Come avete capito non amo avere tutto pronto. Non lo volevo una volta entrata in casa perché desideravo scegliere tutto con calma o meglio tutto a tempo debito… devo dire però che almeno dopo 3 anni almeno la camera andava fatta e così mi sono organizzata e ho rispettato il mio impegno. Evviva!