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Sei un blogger o un aspirante tale? Bene, sappi che per scrivere, essere invitato, fare questo mestiere, viaggiare non conta più.  Non pensi sia realmente così? Stai pensando che questo titolo è solo una trovata per ottenere qualche visita in più? Stai sbagliando, non ho bisogno di questi trucchetti, voglio solo farti capire come si sta evolvendo il travel blogging e il blogging in generale. 

Di Blogger, Trave e Lifestyle, e di Influencer ormai l'Italia è piena. Non ne sentivamo la necessità forse, ma sono qui. Tutti vogliono dire la loro e molti commenti, opinioni sono anche interessanti. Di buono c'è che una grande fetta di pubblico li segue, più delle recensioni sui quotidiani, più della televisione. Tutti vogliono essere blogger, tutti vogliono avere qualcosa da dire, in pochi si chiedono se quello che dicono interessa davvero.

La notizia è dello scorso autunno, mi innamoro del video e penso, davvero se tutti facessimo il test del DNA per vedere le nostre origini, probabilmente ci sarebbe meno razzismo, probabilmente non ci sarebbero più persone che pensano che esiste una razza pura, una razza migliore delle altre. Che poi anche la parola razza, oggi come oggi, veramente non ha più senso. Così mi sono informata e sono capitata nel sito di momondo, con i quali mi sono accordata per ricevere a casa il kit del DNA.

Il titolo è fuorviante. Tenersi stretti i clienti da mamma è difficilissimo e non sempre ce l'ho fatta. Partiamo dal principio. Sono molto fortunata, perché sono una freelance quindi posso dedicarmi al mio lavoro nel momento migliore per me e per Giulio, inoltre ho i nonni vicini che, anche se non ancora in pensione, mi danno una grande mano, infine ho un bambino che dorme molto, tutta la notte e gran parte del pomeriggio.

Quando sono rimasta incinta sono stata infilata a tradimento in decine di gruppi più o meno chiusi su facebook. Lì sono iniziate parecchie delle mie ansie prima di diventare ufficialmente mamma e questo è anche il motivo per cui ad un certo punto io questi gruppi li ho abbandonati praticamente tutti (tranne alcuni).

Un anno è letteralmente volato con te al fianco e se ci penso non mi sembra siano già passati 365 giorni (anzi 366 perché il 2016 è stato un anno bisestile), ma molti, molti più. Sei diventato grandissimo, a volte ti tengo tra le braccia e non capisco in quale strano modo tu ti sia alzato così tanto senza che io me ne rendessi conto. Ormai riesci a raggiungere tutti i mobili, arrivi con le tue manine agli oggetti che ti interessano, hai iniziato a fare anche i tuoi primi passi e ora non riusciamo a starti più dietro!

Sono mesi che mi riprometto di scrivere un post utile come questo, perché tante persone in privato mi chiedono se effettivamente questo passeggino è così comodo e maneggevole come sembra: sì, lo è! Non posso mentire, con Bugaboo riesco ad andare davvero ovunque, in aereo, in spiaggia (proprio sulla sabbia, tanto è vero che abbiamo ancora i segni di Cuba), in giro per le stradine sterrate, quelle acciottolate e anche sull'erba (la neve non l'ho ancora provata, ma chissà che non arrivi presto!).

Mi prendo questo primo giorno dell'anno per parlare un po' di me, per prendermi del tempo, per stare tranquilla con i miei pensieri, almeno per un po'. Almeno fino a quando Giulio non si sveglierà, ancora assonnato mi guarderà e mi farà un sorriso gigante, da quel momento so già che non avrò più tempo per me, ma adesso, adesso sono io e basta ed è a me che mi voglio dedicare in questo primo gennaio 2017.

Ogni fine anno la stessa storia, tutti non vedono l'ora di concludere questo anno, di lasciarsi alle spalle delusioni e storie andate male. Anche quest'anno non abbiamo svoltato la vita. Ma voglio darti un consiglio, il prossimo anno sarà uguale a quello appena trascorso se non fai qualcosa di concreto per migliorare la tua vita e renderla un po' più simile all'idea che hai nella tua testa.