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  >  Destinazioni (Page 16)

Quando si viaggi in lungo e in largo e non si ha a che fare solo con le persone, ma anche con gli animali e la natura, uno strumento come il cannocchiale Swarowski Optik è davvero utile. Me ne sono accorta ora che sono andata in Scozia a vedere le foche, ma l'avessi avuto anche quella volta in Spagna per vedere le linci iberiche, sarebbe stata tutta un'altra cosa.

Immaginavo l'Isola di Skye ancora prima di partire e mi mangio ancora le mani per non essere rimasta sull'isola anche a dormire. Ma come si dice? Ah sì, che una cosa non vista, un'occasione mancata, è il pretesto per farla capitare ancora una volta. Tornerò quindi in Scozia, eccome se tornerò, e la prossima volta cercherò di farmi solo le isole che purtroppo ho visto pochissimo in questo viaggio. C'è da dire che 10 giorni in Scozia non sono pochi eh. In dieci giorni sono riuscita a fare da Edimburgo ad Aberdeen, poi Inverness, l'Isola di Skye, Oban e Stirling con diverse tappe intermedie. Ho visitato diversi castelli, il mie preferiti sono stati il Dunnotar Castle e il Glamish Castle con i suoi mille fantasmi ancora presenti nel castello - si dice.

E` incredibile come crediamo di capire cose che non consociamo, come ci fissiamo su cose che realmente non ci appartengono credendo di averle già interpretate. E`quello che è capitato a me, e forse a qualche mio compagno di viaggio, qui in Oman. Sono partita che dell’Oman sapevo ben poco, lo ammetto. Del resto si va in un paese per conoscerlo per apprezzarlo e capirlo, non perché lo si conosce già.

Non pensavo sarebbe passato così poco tempo dalla prima notte passata nel deserto. In Giordania è stato bello passare la notte in tenda per la prima volta, qui in Oman ho passato la mia seconda notte. Il Safari Desert Camp, dove sono stata questa volta era meno spartano, con tanto di bagno per ogni sistemazione e zanzariera su ogni letto. Una camera ben arredata, anche se con l’essenziale, ma a differenza della prima volta senza elettricità e senza un minimo di campo per il cellulare, non che mi sia dispiaciuto più di tanto, una volta all’anno si può anche fare.

Sono partita alle sette di venerdì mattina, siamo arrivati a notte fonda e siamo andati a dormire a mattina del giorno dopo. Ho diviso la mia camera con Antonietta e abbiamo chiacchierato fino alle cinque prima di prendere sonno. L'arrivo è stato come tanti arrivi, mi sembrava di essere atterrata ad Amman o ad Hurghada, niente di troppo nuovo, ma si sa, gli aeroporti sono tutti uguali, un po' come i compagni di viaggio prima di iniziare a conoscerli davvero, prima di iniziare a dividere con loro la tua parte di mondo.

Quando sono stata in Giordania, a Luglio di quest'anno, non pensavo che sarei tornata così resto a dormire in una tenda nel deserto, ma è capitato prima del previsto. Leggendo il programma del mio viaggio in Oman infatti, ho notato subito la notte in campeggio nel deserto e ho pensato "questa volta avrò meno paura" :) speriamo!

Da Giugno a Settembre non ho fatto altro che immaginarmi il nostro viaggio in Scozia. Ero nel deserto del Wadi Rum e pensavo ai loch scozzesi, ero in Polinesia e pensavo al viaggio in macchina, all'Isola di Skye e al fresco che ci attendeva. Sempre più spesso mi ritrovo in mezzo a queste situazioni. Amo viaggiare, ho la possibilità di viaggiare tanto e in posti che forse non potrei permettermi, ma non è sempre come voglio. Non fraintendermi, metterei la firma per continuare a fare quello che sto facendo, per farlo tutta la vita.

Non mi capitava una notte così da quando facevo gli scout. Ebbene sì, anche io come tante persone e tanti blogger (ho scoperto di recente) ho passato l’infanzia a montare e smontare tende, fare nodi e guardare le stelle al chiarore del fuoco nelle notti estive. I miei trascorsi scout non li ho abbandonati, li ho solo accantonati per un po’, sono convinta infatti che tutto serva nella vita, anche se una volta ero molto più coraggiosa di adesso. tende-deserto Quando facevo gli scout infatti non mi facevo tutti i problemi che mi faccio oggi. Non avevo paura, o comunque non mi impanicavo con pensieri di serpenti e scorpioni che mi entravano in tenda. Non avevo paura di perdermi, almeno non troppa, e non mi interessava dove dormivo. Poi si cresce e si diventa più noiosi, anche se qualcuno al contrario migliora con il tempo come il vino, bé, beato lui.

Chi pensa che la Giordania sia solo Petra si sbaglia di grosso. In questi giorni in Giordania ho avuto modo di vedere città degne di (più di una) nota, paesaggi meravigliosi senza tutti i turisti e i venditori che purtroppo si trovano invece nel sito di Petra. Nonostante tutto Petra ha un fascino immenso, che dire immenso è riduttivo. L'hotel che ci accoglieva per visitare Petra si trova nella città di Wadi Musa, la città che ospita il sito di Petra. Petra non è infatti una città oggigiorno, Petra non esiste come località se non come sito storico e archeologico, ma ovviamente in tutto il mondo e anche qui, quando si dice Petra, ci si capisce subito. Dal mio hotel l'ingresso a Petra era a pochi metri, un centinaio al massimo.