Quando abbiamo iniziato a pensare concretamente al nostro viaggio a Ibiza con Giulio, eravamo un po' incerti su quello che avremmo trovato una volta là, soprattutto per quel che riguarda i servizi per i bambini e le famiglie. Siamo rimasti molto sorpresi invece da quello che Ibiza ci ha regalato: mare, sole e anche un sacco si spunti per vivere questa destinazione in modo molto semplice e naturale.
Desideravo vedere Palm Springs da tanto, tantissimo tempo. Così, quando abbiamo iniziato a programmare il nostro viaggio in California, è venuto abbastanza spontaneo inserire anche la destinazione super nota di Palm Springs. La nostra idea è stata fin da subito visitare la California del sud, anche se la primissima idea era di fare la San Francisco - Los Angeles, cosa che abbiamo preferito non fare sia per il meteo di gennaio a San Francisco, sia per il numero di ore di auto dall'una all'altra città. Quindi, per questo itinerario, sarà per un'altra volta, intanto vi racconto di questo
Se Los Angeles mi aveva incantata, San Diego mi ha fatta innamorare. Non stento a credere che ci siano persone che dall'Italia vogliano trasferirsi qui (e ho conosciuto anche chi effettivamente l'ha fatto). San Diego è la California, ma qui si trovano un sacco di influenze messicane, la gente è molto più easy, nel vestire, nel vivere, in tutto quello che fanno. Certo, siamo sempre in America e a ricordarcelo ci sono gli elicotteri e gli aerei che sfrecciano ogni minuto sopra la nostra testa, dato che qui si trova una delle più grandi (se non la prima, ma non vorrei dire una stupidaggine) base navali degli Stati Uniti.
La California è una destinazione a misura di bambino e nel nostro ultimo viaggio l'abbiamo verificato. Siamo partiti per 10 giorni, atterrati e ripartiti da Los Angeles e abbiamo visitato Los Angeles (4 notti), San Diego (4 notti) e Palm Springs (2 notti). Avremmo potuto vedere di più, muoverci di più, ma quello che volevamo fare era spostarci di meno per goderci a pieno le città e quello che c'era da fare.
Il viaggio ad Atene, a Marzo, quando Giulio aveva circa 14 mesi e da pochissimo aveva compiuto l'anno, è arrivato come mio regalo di Natale. Erano mesi che mi lamentavo che volevo viaggiare, viaggiare, viaggiare (strano!) e solo a gennaio ero stata a Praga, per non parlare di novembre che ero stata a Cuba. Insomma, la solita lamentela senza motivo alcuno. Ma intanto un biglietto per la Grecia me lo sono trovato sotto l'albero di Natale a forza di lamenti!
Quando si ha un bambino e si ama tantissimo viaggiare, una delle domande che ci si fa più frequentemente è: posso portare il passeggino in aereo? Lo posso portare fin sotto l'aereo? Lo imbarco al check in, oppure me lo prendono dopo ai controlli? Un po' di dubbi e tante risposte su come imbarcare e viaggiare anche con un passeggino in aereo.
Un post atteso perché in tanti mi avete scritto com'è il Sudafrica con i bambini e io da brava blogger sono stata attenta a ogni particolare, così da potervelo poi raccontare! Diciamo che di cose da dire non ce ne sono poche e alcune sono anche abbastanza importanti. Iniziamo allora questo post con tutti i consigli sul Sudafrica in viaggio con i bambini.
Sono innamorata del mare. Non sono nata a Rimini, ma sono comunque nata in una città di mare: Fano. Qualcuno mi diceva che quando sei cresciuta in una città di mare, trasferirsi altrove è pressoché impossibile e io non ci credevo, poi ho vissuto un anno a Roma e ho cambiato idea. Sentivo i gabbiani la mattina appena sveglia e avevo voglia di sabbia, di onde e di salsedine e così sono tornata in Riviera.
Il Sudafrica è stato una vera scoperta. Non me lo aspettavo per niente così e devo dire che lo consiglio davvero a tutti. Non è assolutamente necessario fare un viaggio organizzato, il Sudafrica lo si può organizzare in autonomia. Noi tra auto a noleggio, voli e alloggi tutto fai da te ci siamo trovati molto bene. Certo, abbiamo visto solo il Capo Occidentale, ma vi assicuro che il Sudafrica è davvero grande e vale la pena vedere una zona alla volta piuttosto che volare da un punto all'altro del Sudafrica.
L'esperienza del viaggio in aereo per un bambino e per i genitori non è per tutti uguale. Le componenti sono diverse, l'età del bambino per esempio che determina o meno il possesso di un posto tutto suo in aereo, oppure la posizione del sedile, prima fila o file intermedie, infine il numero di ore di volo del viaggio. Dopo aver fatto numerosi viaggi con Giulio, preso voli nazionali, europei e intercontinentali, ho trovato il giusto (e pratico) modo per viaggiare in famiglia.