Ricette greche, a scuola di cucina a Messinia
Grazie a Costa Navarino ho imparato qualche ricetta greca. Lo so che io ho sempre detto di non saper cucinare nulla e non è che in un paio di giorni di Grecia io sia diventata un’esperta ai fornelli, ma almeno ho imparato un paio di cosette greche e visto all’opera due signore che di cucina greca se ne intendono.
Nella sera di sabato, durante il weekend in cui sono stata ospite a Costa Navarino, il programma ha ben previsto di farci vedere e assaporare la cucina del luogo, ma soprattutto imparare a cucinarla. Così mi sono armata di grembiule, blocchetto degli appunti rigorosamente su iphone e un po’ alla volta, guardando e segnando, fotografando e ascoltando qualche piccola ricettina l’ho presa.
A casa delle due signore greche ho imparato 3 piatti della tradizione. Le signore parlavano poco inglese e io non parlo assolutamente greco, così grazie a Claudia che ci faceva un po’ da interprete son riuscita a prender nota degli ingredienti 🙂
Galatopita, è il dolce di latte della regione di Messinia. Farlo non è troppo difficile, ma ovviamente bisogna sapere come si fa 🙂
Bisogna prendere 5 bicchieri di latte e 1 bicchiere di farina integrale, tipo semolino (nella foto sopra c’è la farina greca usata dalle signore). Il tutto si mette a bollire in un grande recipiente girando di tanto in tanto. Si grattugia dentro una buccia di linone e dopo che si è portato all’ebollizione si toglie dal fuoco e si aggiungono 2 uova intere, 1 bicchiere di zucchero e una bustina di vaniglia.
Bisogna prendere poi una teglia, metterci dell’olio di oliva e un po’ di farina e mettere tutto il composto lì dentro. Informare a 170 gradi per 45 minuti, tirare fuori e mangiare ^_^
Lalangides invece sono delle frittelle che si facevano per gli uomini, nella tradizione greca, prima che questi andassero a raccogliere le olive. Le Lalangides sono una sorta di frittelle non dolci, ma molto buone, fatte con olio e acqua semplicemente servite con sciroppo di uva.
Altro piatto che abbiamo mangiato durante la serata, ma che non abbiamo cucinato noi per motivi di tempo è il Kagianas, uovo e carne affumicata con pomodoro. Una sorta di piatto mescola tutto ma che ha un sapore delizioso. La particolarità della cucina greca è di fare tanti piatti per il pasto e servirli senza un ordine logico, ma mettendoli tutti in mezzo alla tavola lasciare che gli ospiti si servano a proprio piacimento dividendo il proprio piatto tra pasta e insalata greca o lasciando che questi gustino la pasta anche come ultima portata, spizzicando qua e là tra un piatto e l’altro.
Infine il piatto più complicato e che ci ha portato via più tempo è stato senza ombra di dubbio….oddio scusate non ricordo più il nome del piatto…spero che i miei compagni di viaggio leggano questo post e mi aiutino a ricordare. Comunque posso lo stesso descrivervelo e passarvi la ricetta. Il piatto è un primo molto noto nella regione di Messinia e particolarmente buono anche se un po’ lungo da preparare.
Per fare questo piatto bisogna setacciare 1kg di farina, sbattere 3 uova intere, 1 bicchiere di latte aggiungendo al tutto un po’ di sale. Lavorare il composto già diviso in 4 parti così è più facile da maneggiare. Ogni pallina va lavorata fino a diventare liscia e poi tutte e quattro vengono messe a riposare per 10/15 minuti nel recipiente sotto un telo.
Dopo i 10 minuti si prendono in mano le 4 palline e si stendono come se fosse una sfoglia fino a farla diventare sottile e tonda. Le 4 sfoglie vengono sovrapposte a 2 a 2 e vengono arrotolate su un matterello e tagliate a metà come si vede nella foto di sinistra sopra. A questo punto vengono tagliate a listarelle come per fare delle tagliatelle e messe su un telo a riposare affinché non si attacchino.
Le tagliatelle vengono buttate nell’acqua per 7/8 minuti e una volta tirate fuori passate con formaggio di capra e olio in una bella ciotola. A questo punto viene preparato contemporaneamente una padella con un filo d’olio che avrete tenuto ben caldo. Solo la metà di questa pasta, anzi, meglio un terzo di questa pasta viene passata nella padella con l’olio. Tolta dalla padella tutta la pasta viene mescolata con formaggio di capra, di nuovo, e cannella. Si serve e si gusta così 😉