Quartiere Coppedè a Roma, perché vederlo
Mi sono imbattuta nel Quartiere Coppedè per sbaglio. Stavo camminando in zona Policlinico a Roma, stavo andando da una parte all’altra della città senza una precisa meta e ad un certo punto, facendo checkin su foursquare in un bar, la mia attenzione è stata catturata dalle cose da vedere lì accanto e nello specifico dal Quartiere Coppedè. Mi è sembrato così strano che qualcuno dovesse consigliare di vedere un quartiere, che ci sono voluta andare anche io.
Ne avevo già sentito parlare ovviamente, ma pensavo fosse più lontano da dove mi trovavo io. Quando non si conosce bene una città le sue zone e i quartieri ci sembrano grandissimi, lontani e difficilmente raggiungibili. Appena si prende un pochino di confidenza ci si accorge invece di quanto è facile arrivare con un paio di scorciatoie in qualche posto che all’inizio ci sembrava così lontano.
Arrivare al Quartiere Coppedè non è difficile. Basta arrivare con la metropolitana a Policlino, oppure prendere il tramvia 19, io almeno da Prati prendo quello e scendere su Viale Regina Margherita all’altezza di via Nometana o Via Tagliamento ancora meglio.
Proprio imboccando Via Tagliamento si arriva direttamente all’ingresso del quartiere. Tranquilli, lo riconoscerete perché l’architettura è talmente diversa dalle case circostanti che non potrete che capire che sì, è questo il Quartiere Coppedè. Entrando nell’arco che vi si pone davanti poi, scoprirete davvero cos’è questo quartiere.
Creato tra il 1921 e il 1926 da Gino Coppedè, architetto di Firenze ma anche professore e allestitore di transatlantici, Gino Coppedè lascia a Roma una delle sue più grandi creazioni.
Da non perdere all’interno del quartiere la bellissima Villetta delle Fate, la noterete subito, è quella che potete vedere nella prima foto in alto e nella foto qui sotto. Sinceramente al momento non so proprio da chi sia abitata anche se gli altri edifici circostanti la Piazza Mincio sono quasi tutti edifici di rappresentanza. Anzi, se qualcuno lo sa, lo dica 🙂
Infine non perdete nemmeno la Fontana delle Rane e il Palazzo degli Ambasciatori e il Palazzo dei Ragni. Con un pochino di pazienza riuscirete a individuare tutti i palazzi che vi stanno intorno 🙂