Terme vulcaniche alle Azzorre: Terra Nostra
Una delle cose a cui non ho mai pensato prima di partire per le Azzorre, era che queste nove isole nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico, sono a tutti gli effetti delle isole vulcaniche. La storia di queste nove isolette è molto interessante e un viaggio alle Azzorre è consigliato a tutti quelli che sono amanti di vulcani, geologia e storia. Una curiosità? Fino a qualche secolo fa esisteva una decima isola, Sabrina, la quale in pochissimo tempo comparve e scomparve dalle acque dell’Oceano Atlantico.
A Terra Nostra siamo stati quattro notti, un hotel bellissimo nel bel mezzo dell’Isola di San Miguel, nell località di Furnas, un po’ come la nostra Bagno di Romagna perché piena di bagni termali, come quello che si vede nella prima foto qui sopra, hotel e case vacanze dedicate ai bagni ricchi di ferro, l’acqua del color giallastro ne è un’indicazione.
Quello che mi ha colpito subito di San Miguel è l’enorme bellezza della sua vegetazione. Di un colore verde brillante con colori che non avevo mai visto prima, così accesi, così appariscenti. In tantissime cose queste isole atlantiche mi hanno ricordato i Caraibi, a partire dalle casette basse e colorate, fino alla gioiosità della popolazione, sempre sorridente.
L’Hotel Terra Nostra ha un ingresso imponente, è nuovo e bellissimo, all’ingresso viene offerta una tisana rinfrescante e dissetante, perché nonostante il vento sempre presente, qui il sole batte forte e ci si disidrata facilmente. In cinque giorni non sono riuscita a vedere tutto l’enorme giardino che si apre nel retro dell’hotel. Il giardino è ben visibile anche dalla sala colazione, che più che una sala è un enorme ristorante dove si viene serviti da camerieri dai guanti bianchi. Caffè rigorosamente americano, uova alla coque su richiesta e ananas, provenienti dalle enormi piantagioni dell’isola.
Attività e servizi dell’Hotel Terra Nostra
Cos’è possibile fare all’Hotel Terra Nostra? Tantissime cose.
Innanzitutto si può esplorare la città di Furnas, si possono percorrere e sue vie, arrivare fino da Tony, uno dei più famosi ristoranti dell’isola che serve il famosissimo piatto tipico, il cozido, un piatto di verdura e carne cotta per almeno sei ore. Personalmente a me non ha fatto impazzire, ma è comunque un piatto tipico che consiglio di provare per avere un’idea della cultura, anche culinaria, dell’isola.
La cittadina è abbastanza turistica, quindi è possibile trovare diversi supermercati e tantissimi negozi che vendono frutta tipica. Tantissime sono le terme naturali, dove si può accedere senza pagare nulla, poi ci sono le terme dell’hotel Terra Nostra, a pagamento per chi viene da fuori, ma gratuite per chi soggiorna nella struttura, che io caldamente consiglio per la bellezza del paesaggio.
L’Hotel Terra Nostra è un valido punto di riferimento per chi vuole visitare tutta l’isola di San Miguel. Qui infatti la sera, dopo essere stati in giro per l’isola, ci si può rifugiare tra la spa, la piscina e la palestra dell’hotel, oppure all’esterno, andare direttamente nelle bellissime terme all’aria aperta, circondati da una natura incredibile.
La spa e la piscina non sono molto grandi, l’acqua non è calda come quella che si trova all’esterno, ed è dedicata per lo più a chi si vuole rilassare, a chi vuole fare un po’ di sport, dato che accanto alla piscina ci sono anche la palestra e le sale di sauna e bagno turco. La piscina, circolare e non molto grande è al chiuso, ma si affaccia sul giardino anch’essa.
La piscina termale che si trova all’esterno è raggiungibile dagli ospiti dell’hotel attraverso una breve passeggiata, mentre gli esterni all’hotel possono comunque accedere al parco e alla piscina esterna termale ma pagando un piccolo biglietto di ingresso giornaliero. L’acqua è molto calda, circa 37°C e stare a mollo in mezzo a tutto quel verde è un’esperienza che consiglio caldamente di fare, anche se non si alloggia all’Hotel Terra Nostra.
Un punto a favore anche per l’ottimo ristorante che si trova al Terra Nostra. L’hotel è un quattro stelle, ma secondo me a breve acquisterà una quinta stella, perché pulitissimo, impeccabile nei servizi e nel personale. Camerieri in guanti bianchi danno il benvenuto alla sala ristorante che la mattina si trasforma in sala colazione. Tavoli che si affacciano sull’enorme giardino e una proposta ricca di cereali, yogurt, succhi di frutta, formaggi e salumi e il buonissimo pane dolce delle Azzorre.
La sera, causa Giulio, non siamo mai scesi al ristorante per la cena, preferendo mangiare in giro prima di tornare in hotel. Solo una sera, mentre stavamo per uscire, per causa di forza maggiore (Giulio stava morendo di sonno) ci siamo visti costretti a rimanere in hotel. Abbiamo così ordinato la cena in camera, due club sandwich con il tonno delle Azzorre e Kima Maracuja, una bevanda a base di maracuja che fanno alle Azzorre.