I cammini a piedi da fare in Emilia Romagna: 5 itinerari
Non è una moda, anche se negli ultimi anni i cammini a piedi stanno spopolando in Italia e in Europa. Da dopo il Covid, moltissimi hanno iniziato a prediligere la vita in mezzo alla natura, spostarsi con le proprie gambe, fare trekking e campeggiare di notte sotto cieli stellati. Un’abitudine sanissima che ha invitato anche l’industria cartacea a produrre sempre più guide su questo tema. I cammini a piedi stanno tornando alla ribalta, scoprire il mondo attraverso i propri passi non è mai stato più divertente e con i tanti consigli che si trovano, online e offline, anche più facile mi verrebbe da dire.
L’Emilia Romagna è una delle regioni italiane che accoglie a braccia aperte chiunque voglia cimentarsi nel cammino a piedi. Gli itinerari sono diversi, alcuni toccano le città d’arte, altri si sviluppano per lo più in zone rurali e lontane dai centri più grandi. In molti casi è preferibile compiere questi cammini in primavere e in autunno, nelle stagioni più miti. In altri casi dipende anche dal tempo che si ha a disposizione. Certamente non è consigliato camminare a dicembre o in agosto, così come non è consigliato camminare completamente da soli, anche se si conosce bene la zona che si sta percorrendo. L‘ideale sarebbe viaggiare almeno in due, anno sempre informazioni a qualcuno a casa che sa sempre dove vi trovate. Sono piccole precauzioni che possono davvero salvare la vita, in alcuni casi.
Ma veniamo a noi. Qualche consiglio spicciolo, prima di intraprendere anche seppur virtualmente questo viaggio, voglio darvelo. Sul viaggiare completamente da soli, mi sono già espressa, ma non mi ripeterò oltre. Altri consigli che mi hanno aiutato molto, ad esempio quando ho fatto la Via degli Dei che da Bologna conduce a Firenze, è stato sull’attrezzatura. Avere un paio di scarpe comode è essenziale, molto meglio se non nuove. La diceria secondo a quale se sono nuove fanno male, è vera. Compratele, se non le avete, e usate un bel po’ prima di cimentarvi in un cammino. Io ad esempio avevo delle scarpe trekking donna e mi sono trovata benissimo a camminare per diversi chilometri. Mi raccomando poi, portate con voi anche un paio di ciabatte per far respirare il piede a sera o durante le pause. Un altro consiglio è sullo zaino, capiente sì, ma mai troppo e soprattutto mettete solo poche cose, quelle che effettivamente utilizzerete. Su questo argomento si potrebbe scrivere un capitolo a parte, perché l’attrezzatura è fondamentale, ma bisogna anche non esagerare e capire quando fermarsi.
Iniziamo subito allora a vedere quali sono, a mio avviso, i 5 itinerari più interessanti da fare a piedi in Emilia Romagna. Forse li conoscerete tutti, forse no, forse questo articolo vi incuriosirà e finirete per programmare un prossimo viaggio proprio in una di queste zone, chissà.
5 itinerari a piedi in Emilia Romagna
Via degli Dei: da Bologna a Firenze
- Una storia molto interessante quella della Via degli Dei. Venne tracciata intorno al VII-IV secolo A.C, poi ridotta ad un piccolo sentiero fino quasi a scomparire. Solamente negli anni 80 del ‘900, grazie a un gruppo di appassionati escursionisti, viene recuperato l’antico tracciato. La lunghezza di questa via in Emilia-Romagna è di 67 Km e il suo nome viene dal fatto che la strada attraversa il Monte Adone, il Monte Venere, il Monte Giunone. Le tappe in cui ci si può imbattere sono di media difficoltà, ma la spettacolarità dei suoi panorami è unica e spesso si pensa che anche da questo deriva il suo nome. La Via degli Dei sisnoda tra i paesaggi più suggestivi dell’Appennino Tosco-Emiliano: un’esperienza accessibile anche ai non esperti e con una ripartizione a tappe di media difficoltà
Cammino di Dante
- Un itinerario ad anello tra la Romagna e il Casentino che idealmente vuole seguire quello che è stato il percorso che Dante Alighieri fece agli inizi del XII secolo tra le città di Ravenna e Firenze. Il percorso si sviluppa lontano dalla strada asfaltata e lungo antichi sentieri in cresta. Il cammino inizia dalla ben nota Tomba di Dante che si trova a Ravenna e il Museo e Casa di Dante Alighieri a Firenze, attraversando in gran parte i luoghi dell’esilio dantesco e che il poeta ha raccontato in molti dei passi della Divina Commedia.
Cammino di San Francesco, da Rimini a La Verna
- Questo cammino è un cammino recente in quanto è stato inaugurato solo nel 2013. Lungo 98 Km, questo itinerario vuole ripercorrere i luoghi visitati da San Francesco durante il suo viaggio in Valmarecchia nel 1213. Il Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna è caratterizzato da numerosi conventi e insediamenti sacri, tra cui quello delle Clarisse e dei Frati Minori a Sant’Agata Feltria fino ad arrivare ai piedi della rupe di San Leo. Un percorso assolutamente suggestivo ma anche articolato.
Cammino della Lana e della Seta
- Un nome evocativo per questo cammino che collega Bologna e Prato, due città ricche di storia. Ma perché questo nome? Bologna è stata conosciuta per secoli come la capitale della seta, mentre Prato era conosciuta per la sua tradizione nella lavorazione della lana. Un cammino a piedi percorribile tutto l’anno, anche se valgono le raccomandazioni date all’inizio. Come tutti gli itinerari anche questo può essere fatto in un senso o nell’altro, non ci sono particolari indicazioni affinché debba iniziare da Bologna o da Prato, in entrambi i casi però è bene seguire le indicazioni sui cammini.
Sentiero dei Ducati
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Un cammino questo dal nome abbastanza evocativo, il Sentiero dei Ducati è un itinerario di quasi 160 Km che ripercorre gli antichi confini Estensi tra i ducati, come il nome poteva ben suggerire, che tra il cinquecento e l’ottocento governavano questo territorio. L’itinerario si sviluppa tra l’Emilia Romagna e la Toscana con 7.000 metri di salita, fuori dalle rotte turistiche più battute. Attraverso 11 tappe si percorrono gli antichi Ducati di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, tra suggestivi borghi e castelli, vigneti e boschi. L’ideale sarebbe farlo in primavera, ma anche in autunno con i colori del foliage è un sentiero che dona pace.