Lo scorso anno ho iniziato la mia vita lavorativa a metà febbraio circa. Complici il viaggio in California, le malattie e il jet lag che al ritorno ha pesato come un macigno, ho iniziato a ingranare solo verso il 15 febbraio e mi è parso un'eternità. Quest'anno ho deciso di iniziare subito in pompa magna e infatti è il 2 gennaio e sono già al lavoro.
Scrivo questo post perché come già sapete sono una fan dell'allattamento. Ne ho parlato già in diverse occasioni, in primis in questo blog quando ho scritto di allattamento e viaggi, come allattare in viaggio, ma anche a casa, qual è la comodità dell'allattamento e perché fa bene alla mamma e al bambino. In questi giorni si è concluso tra me e Giulio il nostro legame di latte e io torno sul blog a parlarvene.
Sono da Ikea, mio figlio dorme nel passeggino e io lavoro al tavolino bianco dello store di Rimini. Sono appena andata a prenderlo all'asilo, speravo si addormentasse in macchina, ed è per questo motivo che avevo il Mac dietro, ma non ne ero sicura (per questo andavamo da Ikea - oggi fa troppo caldo per il mare). Sono una mamma,sono una lavoratrice autonoma, sono entrambe le cose e questo è quello che mi identifica al 90%.
Il mio rapporto con il sole ha avuto tante fasi diverse. Da piccolissima, mi dice mia mamma, ero sempre al mare. Avevamo una casa sulla spiaggia, nelle Marche, e non facevo altro che stare in spiaggia, stare a mollo, stare in spiaggia e così via, per tutto il dì. Ovviamente protezione 50, me la metteva lei, ed era inevitabile avere altri tipi di protezioni. I genitori sono sempre attenti in questo. #proteggilatuapelle
Oggi prendo un momento di pausa da quello che è il mio blog normale, i miei viaggi, i miei racconti e il mio calendario editoriale, oggi parlo un po' di me come non facevo da un po'. Sì, perché questo rimane pur sempre un diario digitale personale, fatto non solo per ospitare foto di viaggio o di famiglia, di arredamento o di progetti, ma fatto anche per raccogliere le idee, per fare il punto.
Qualche giorno fa mi è capitato di confidarmi con un'amica che, ingenuamente (perché non ha figli) mi ha chiesto: "Ma essere mamme è come si vede in televisione? Cioè, a volte ti vengono gli esaurimenti nervosi?" Lì, per lì mi è scappato da ridere, le ho sorriso bonariamente, come si sorride a uno che non sa proprio di cosa sta parlando... e poi ho detto "eh, avoja!".
Ora che sei diventata mamma, non sarai più una Travel Blogger? Certo che lo sarò ancora! Sapete quante volte mi hanno riportato questa domanda nei primi mesi di vita di Giulio e ancora prima che lui nascesse? Se per ogni volta che me l'avessero detto, mi avessero anche dato un solo euro, mi sarei sicuramente potuta comprare un bel volo aereo. adesso.
Il titolo è fuorviante. Tenersi stretti i clienti da mamma è difficilissimo e non sempre ce l'ho fatta. Partiamo dal principio. Sono molto fortunata, perché sono una freelance quindi posso dedicarmi al mio lavoro nel momento migliore per me e per Giulio, inoltre ho i nonni vicini che, anche se non ancora in pensione, mi danno una grande mano, infine ho un bambino che dorme molto, tutta la notte e gran parte del pomeriggio.
Mi prendo questo primo giorno dell'anno per parlare un po' di me, per prendermi del tempo, per stare tranquilla con i miei pensieri, almeno per un po'. Almeno fino a quando Giulio non si sveglierà, ancora assonnato mi guarderà e mi farà un sorriso gigante, da quel momento so già che non avrò più tempo per me, ma adesso, adesso sono io e basta ed è a me che mi voglio dedicare in questo primo gennaio 2017.
Ogni fine anno la stessa storia, tutti non vedono l'ora di concludere questo anno, di lasciarsi alle spalle delusioni e storie andate male. Anche quest'anno non abbiamo svoltato la vita. Ma voglio darti un consiglio, il prossimo anno sarà uguale a quello appena trascorso se non fai qualcosa di concreto per migliorare la tua vita e renderla un po' più simile all'idea che hai nella tua testa.