L'esperienza del viaggio in aereo per un bambino e per i genitori non è per tutti uguale. Le componenti sono diverse, l'età del bambino per esempio che determina o meno il possesso di un posto tutto suo in aereo, oppure la posizione del sedile, prima fila o file intermedie, infine il numero di ore di volo del viaggio. Dopo aver fatto numerosi viaggi con Giulio, preso voli nazionali, europei e intercontinentali, ho trovato il giusto (e pratico) modo per viaggiare in famiglia.
Fare un volo di 10 ore con un bambino di nemmeno due anni, non è una cosa facilissima. In questo secondo viaggio intercontinentale di Giulio, il primo l'avevamo fatto con un charter per Cuba per i suoi 10 mesi, mi sono trovata a dover fronteggiare diverse richieste e anche qualche problema. Devo dire però che il carattere di Giulio e i servizi di Thai Airways, ci hanno aiutato non poco.
Quando avete volato per la prima volta con un neonato, di cosa avevate più paura? Io del fatto che potesse piangere per tutto il volo, ma a pensarci bene, avevo un po’ paura di tutto, non avendo mai volato prima con Giulio. Dopo qualche volo ho capito però che la paura è solo nella nostra testa e come spesso accade, è molto più facile fare una cosa che stare a pensarci diecimila volte senza avere il coraggio di prendere il volo, letteralmente!
Le Azzorre sono state il primo vero grande viaggio di Giulio. Quattro mesi ancora da compiere e Giulio volava verso la sua prima vera meta, con il suo nuovissimo passaporto. Il passaporto per le Azzorre? Vi chiederete, sì perché un vero viaggiatore che si rispetti deve avere un passaporto e non una carta di identità. Noi abbiamo fatto il passaporto sia in virtù del fatto che sapevamo l'avremmo portato tanto in giro da subito, ma anche perché davvero pensiamo che il passaporto è a tutti gli effetti IL documento di viaggio.
Un post inusuale questo per me, un post che però ho promesso a qualcuno e che a qualcuno salverà la vacanza, ci scommetto. Chi ha la mia stessa malattia lo sa, ci sono giorni in cui ci si sveglia e per tutto il giorno si ha in testa solo una cosa: prenotare un buon volo, economico, bello. Scatta così la ricerca, è una droga, sul serio.
Ho volato con Norwegian anni fa, il mio primo volo Roma - Stoccolma e poi gli ultimi su Oslo da Milano e da Oslo a Bergen e viceversa per tornare a casa. Non ricordavo quanto fosse comoda Norwegian finché non l'ho ripresa nuovamente. Una low cost solo all'apparenza che ha però tutte le carte in regola per volare con grande stile. Personalmente mi sono trovata molto bene e quel che mi dispiace di più è che non ci siano voli da Bologna al momento.
Giulio: 40 voli, 25 mentre era ancora nella mia pancia, oltre 15 a 15 mesi poi, se non mi sbrigo a segnarli prima o poi perderò il conto. Di voli in questo anno e mezzo quasi, ne ho presi tanti e di compagnie aeree pure. Ho parlato già dei voli in gravidanza di quello che si dice, di quello che è vero e di quello che è valido sì, ma non per tutte le gestanti. Ogni compagnia aerea è diversa, alcune fanno volare fino quasi al nono mese e così anche quando un bambino è nato, ogni compagnia aerea si comporta in modo diverso.
Ho avuto questa fantastica idea, partire da sola con Giulio. Non so come mi sia presa, ma una domenica di metà novembre, mentre Giulio dormiva e io stesa sul letto vicino a lui facevo la mia attività preferita (guardare tratte di voli possibili), ho deciso di prenotare, così. Così su due piedi ho preso la carta di credito, sono andata sul sito di KLM e ho detto, Olanda sia, Olanda sia a Natale.
Giulio 10 mesi e 10 voli all'attivo, tutti in Europa. Quando si è iniziata a intravedere la possibilità di portarlo fuori continente non ci ho pensato due volte, così il suo undicesimo volo ci ha portato a Cuba. Volare con i bambini non è una tragedia. Lo dico da mamma prima e da viaggiatrice poi. Certo, ogni bambino ha i suoi limiti, i suoi punti deboli e le sue abitudini, ma credo sia più o meno fattibile per tutti, qui parlo della nostra esperienza.
Dopo aver scritto la verità vi prego sulla gravidanza e i viaggi, mi è sembrato giusto fare un bel post anche sull'allattamento. Sì, è vero, l'allattamento è una questione delicata, potrei dire quasi privata, ma ho deciso di parlarne per lo stesso motivo per cui scelsi di parlare dei viaggi in gravidanza, si sa troppo poco di questo tema e tante cose che si sanno son pure sbagliate, e io con la mia esperienza vorrei raccontare alle mamme che lo sono da poco e alle mamme future che si può allattare, bene anzi benissimo, continuando a vivere senza rinchiudersi in casa, e dirò di più si può anche (continuare a) viaggiare.