Qualche settimana prima della partenza per le Azzorre mi è venuto in mente che quel viaggio non era solo il mio primo volo dopo tanto tempo a terra, ma era anche il primo volo in assoluto di Giulio. Avevo visto e letto spesso del Battesimo dell'Aria fatto per i neonati ma non sapevo effettivamente come richiederlo.
Non ero mai stata in una lounge, una lounge vera e propria, fino a quando a Vienna non mi hanno accompagnato in una delle tre meravigliose sale della Austrian Airlines. Sì, avete ragione, c'ero stata quella volta in Thailandia, ma per pochissimo tempo, praticamente una toccata e fuga, ma questa volta è stato diverso, diversissimo.
Due giorni fa sono tornata dal mio ultimo viaggio aereo in gravidanza. Venticinque viaggi in otto mesi, questo bambino non è ancora uscito dalla pancia e ha già volato molto più di una persona normale. Perché ci tengo a dire queste cose e a fare questo post? Perché sono un po' arrabbiata e vorrei fare un po' di chiarezza. Perché sono tante le ragazze che in questi mesi mi hanno scritto bellissimi messaggi di ammirazione, ma anche tante le persone che mi hanno scritto messaggi di preoccupazione per la loro gravidanza, perché pensavano che non potessero più volare una volta incinta... ma del resto era quello che pensavo anche io, almeno all'inizio.
Da quando ho annunciato la buona novella, sono stata letteralmente sommersa da messaggi privati, incoraggiamenti pubblici, like, share e commenti. Non immaginavo che una notizia di questo genere potesse generare tanto scompiglio, ma in effetti è quello che ha generato anche in me!
Quante volte vi è capitato di voler andare, o di dover andare, da una parte all'altra dell'Italia senza riuscire a trovare i mezzi giusti? Non parlo solo di preferenza di mezzi, aereo piuttosto che treno o aereo piuttosto che nave, parlo proprio di ricerca di un mezzo. Assieme a Paolo ho scoperto come si può viaggiare meglio spendendo meno, e come si possono raggiungere le destinazioni che ci interessano davvero senza sottostare ai paletti dei grandi aeroporti italiani.
Mauritius, solo a dirlo viene voglia di partire. Mauritius, solo a pensarlo viene in mente la spiaggia chiara e l'acqua azzurra. Sono partita ieri mattina da Roma e sono passate 40 ore o poco più e io ne ho dormite 4 circa. Da Roma sono partita con un po' di ritardo, un volo Meridiana che portava me da Roma a prendere il volo per Mauritius e tanti che erano già sull'aereo a Roma e Milano di ritorno dal Kenya. Ho visto una marea di bambini partire con me e mi sono subito preoccupata, un volo di 11 ore con così tanti bambini.... mica staranno tutti vicini a me, ho pensato, e invece...
Viaggio tanto, viaggio spesso e la maggior parte delle volte sono sempre di corsa. Giusto ieri una ragazza mi ha chiesto come faccio a non fare la valigia almeno 4 giorni prima, a non farmi liste a non avere l'ansia da partenza. Le ho risposto che è impossibile, che a volte mi capita di non poter fare una valigia 4 giorni prima semplicemente perché torno da un altro viaggio il giorno precedente a una nuova partenza. Insomma, sono un po' una trottola è vero :) Chi viaggia tanto o chi ha ansia da partenza, può organizzarsi bene con il Fast Track. L'Aeroporto di Roma mi ha invitato a provare questo interessante servizio che permette ai viaggiatori di fare meno fila e soprattutto di rilassarsi prima del volo.