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famiglia a Berlino

Il weekend del mio compleanno ho ricevuto una sorpresa: siamo stati a Berlino! Io sono innamorata di Berlino, non so perché ma l’ho sempre pensata come la mia città. Di parole di tedesco ne conosco una manciata, ma mi piace portare le calze con le Birkenstock, non sono così attenta a cosa mi metto e il mio stile è molto più tedesco (o meglio ancora olandese) che italiano e quindi mi definisco un po’ una nordica mancata. Per il mio compleanno Giuseppe e Giulio mi hanno regalato hotel e volo aereo per stare 4 giorni nella capitale tedesca che io ho sempre apprezzato tantissimo.

Dato che era da un po’ che non viaggiavamo in una metropoli con un bambino e dato che ora il nostro bambino, non è più tanto bambino, abbiamo dovuto rivedere il nostro modo di viaggiare e soprattutto di spostarci. Sono infatti ormai lontani i viaggi in cui Giulio si poteva portare nel marsupioormai lui cammina da solo (e ci mancherebbe) e bisogna così rispettare i suoi tempi, le sue voglie e anche le sue non voglie!

Berlino è stato un banco di prova impegnativo per noi. Non volevamo che si sentisse estraneo al viaggio, portato di qua e di là, durante i quattro giorni di viaggio, e non volevamo si annoiasse troppo. Di bambini a cui piace camminare io ancora ne ho incontrati pochi. Abbiamo quindi cercato di unire l’utile al dilettevole cercando di mediare tra le sue necessità e le sue voglie e le nostre.

Il primo giorno lo abbiamo passato tra metro e percorsi a piedi. Invidiavamo chi si spostava in bicicletta, il modo migliore per vedere case/luoghi/persone. Ma noi non riuscivamo perché nessuna delle numerose compagnie di biciclette a noleggio (quelle che sti attivano e disattivano con una semplice applicazione, per intenderci) avevano la possibilità di caricare un bambino. Ogni bicicletta era per una persona solo. Noi invece cercavamo disperatamente un modo per andare tutti insieme o quasi, tipo una cargo. E alla fine l’abbiamo trovata.

Giulio in bicicletta a Berlino

Bici con carrellino

Spostarsi in bicicletta a Berlino

Dato che abbiamo fatto un’enorme fatica per trovare gli indirizzi giusti per noleggiare la nostra cargo a Berlino, ho creato questa sezione così che rimanga in memoria. Ti ricordo che, se vuoi noleggiare una bicicletta singola, anche con seggiolino per bambini, in un negozio, ne troverai diecimila. Ma se vuoi prendere una bicicletta o ancora meglio una cargo attraverso un’applicazione e quindi pagarla effettivamente solo per il tempo in cui la utilizzi, puoi provare solo un’applicazione (o almeno fino ad oggi c’è solo un’applicazione).

  • Avocargo – cercala e scaricala se vuoi noleggiare una cargo come ho fatto io. Al momento del mio viaggio si trovava solo in un quartiere di Berlino, non chiedermi perché. Forse perché avevano da poco implementato il sistema o forse perché si può noleggiare solo lì, non lo so. Fatto sta che Avocargo è un’applicazione che permette di noleggiare a minuti una bicicletta cargo (di quelle con il cassone davanti) solo in determinati quartieri e non in tutta Berlino. L’assistenza è precisa e puntuale e il sistema molto ingegnoso. L’unica cosa che ti viene richiesta è di riportare la cargo esattamente nella posizione in cui l’hai sbloccata per la prima volta. Un divertimento unico.

Questa applicazione e questo servizio mi è piaciuto così tanto che non nego di aver pensato di portarlo anche a Rimini come servizio. Ma ve lo immaginate in estate che figata vedere le famiglie in vacanza utilizzare le cargo? Stupendo. Ma non si possono seguire troppi progetti contemporaneamente e allora non s’è più fatto niente.

Berlino è una città super civile e piena zeppa di piste ciclabili, così come la Germania in generale. Questo vuol dire che noleggiare una bicicletta con cassone e motore è super semplice. Ci si sposta tranquillamente, con la mappa o Google Maps si va praticamente ovunque. D’altra parte è vero anche che qui sono abbastanza fiscali (non però come ho trovato nelle città olandesi) e quindi bisogna necessariamente prestare mooooolta attenzione quando si va in bicicletta. Se però questo non vi intimidisce, presto: noleggiatela!

Berlino Con Giulio

Berlino parco giochi

Berlino parco giochi

Cosa vedere a Berlino con un bambino

Come dicevo all’inizio, abbiamo cercato di dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Abbiamo cercato di passare più tempo possibile all’esterno. A Berlino anche l’autunno non è caldissimo, ma un po’ con la cargo e un po’ con un’altra bicicletta con carrellino coperto dietro (dove Giulio si è fatto delle belle dormite) ce la siamo cavata con il freddo.

  • Berlino è anche una città piena zeppa di parchi per bambini. Abbiamo passato una giornata intera solo nel Tiergarten dove abbiamo pranzato su un laghetto con würstel e pretzel, abbiamo trovato due parchi gioco dove Giulio è stato in compagnia di altri bambini per un sacco di tempo e alla fine, uscendo dal parco era già così buio che le luci delle nostre biciclette non bastavano. Non si vedeva niente, ma si vedevano le volpi nel parco. Un’esperienza bellissima e incredibile pensando di essere in una città così grande ma che ha a cuore anche tanto i suoi polmoni verde.
  • Un altro giorno siamo andati al Museo della Tecnologia di Berlino, un posto super bello e super enorme. Si potrebbe rimanere dentro per un giorno intero (approfittatene se la giornata è brutta o se piove). Noi siamo rimasti poco perché siamo arrivati vero la chiusura del Museo, siamo rimasti dentro solo un’ora e per questo motivo ci hanno fatto entrare gratuitamente. Non era voluto, ma abbiamo apprezzato il gesto, credo sia abbastanza comune.
  • Siamo poi stati al Lego Store che non è esattamente un parco giochi, è solo uno store dove ci sono alcuni giochi per bambini all’interno. Non è esattamente quello che avrei preferito per far passare del tempo a Giulio divertendosi, ma a lui è piaciuto da morire (nemmeno a dirlo!) e ci siamo portati via dei Lego da costruire in giro durante le attività per lui un po’ più noiose o i pranzi a tavola.

Per i piccoli ma anche per i grandi ho sempre trovato irresistibili i mercatini delle pulci. A Berlino e non solo, alcuni di questi hanno anche i banchi della frutta e della verdura e in generale lo Street Food. Il Wochenmarkt / Farmers Market è davvero bello, si trova a Boxhagener Platz e ha anche uno spazio nemmeno troppo piccolo per i bambini al centro. Attenzione perché potreste trovarlo affollatissimo. Un luogo comunque ideale dove mangiare, stare insieme, giocare, rifocillarsi e passare momenti di spensieratezza insieme in famiglia.

Perché da sempre amo Berlino

Spazio personale, senza consigli e senza indicazioni, ma solo per raccontare i fatti miei. Del resto questo è un blog personale e mi sembra superfluo (ma lo farò lo stesso), ricordare che qui ci scrivo quel che voglio!
Berlino mi è sempre piaciuta tanto per la sua essenzialità. Berlino mi è sempre piaciuta per il suo Muro, mi è sempre piaciuta per quello che negli anni ha rappresentato, per la musica che qui trovi ovunque, per le notti, per il mood, perché a Berlino sei sempre nel centro di tutto, ovunque tu sia. A Berlino sai di poter creare feeling anche se non ti trovi in un locale super cool e non è importante quello che hai ma quello che sei.

A Berlino sono stata la prima volta in un gennaio freddissimo. Sono tornata in primavera e poi sono tornata due volte in autunno. Non sono mai stata a Berlino in estate ma spero di poterci tornare quando Giulio sarà un po’ più grande per vivercela e girarcela insieme. Anzi no, spero di poter tornare a Berlino quando Giulio farà un’esperienza all’estero e io lo raggiungerò (e lui ovviamente non mi vorrà – ma io insisterò).

Berlino è un centro senza centro, è anima e corpo, Berlino è sostanza senza forma, occhi che non vedono e mani che non stringono. Berlino è luce al tramonto, treni da prendere (o da perdere) e luci che si rincorrono. Berlino.

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