Viaggio in bicicletta in Austria: da Passau a Linz con mio figlio
I viaggi in bicicletta sono ormai diventati uno dei miei modi di viaggiare preferiti. Sono al terzo viaggio in bici in un anno e devo dire che ogni volta torno da queste esperienze più carica che mai. Viaggiare in bicicletta vuol dire viaggiare con lentezza, viaggiare contando solo sulle proprie capacità, vuol dire adattarsi anche nel fare la valigia, senza troppi fronzoli e andando al sodo: più avventure e divertimento, meno passerelle e foto instagrammabili (anche se quelle non mancano mai), per dirla in poche parole!
Questa volta ho fatto una riduzione della famosissima Ciclabile del Danubio in Austria, la Passau-Linz. In cinque giorni, abbiamo fatto una riduzione del percorso pedalando solo due giorni, per esigenze di tempo, anche se mi sono goduta i miei quasi 70km come se fossero una settimana intera. Il viaggio è partito per me da Bologna, con l’aereo diretto a Vienna, città dalla quale sono anche ripartita per tornare a casa a fine esperienza. Da Vienna ho preso un treno per Linz e poi un’auto ci ha portato a Passau. La prima giornata l’abbiamo spesa in spostamenti in effetti, ma la mattina del secondo giorno, alle 8.30 eravamo già operativi in bicicletta: io, Giulio e il nostro carrellino blu.
Giulio era entusiasta di rimettersi ai pedali (metaforicamente parlando ovviamente, perché a pedalare ero solo io). Dopo un breve giro per Passau, cittadina molto carina con un centro vivo e colorato (se ne avete la possibilità fateci un giro e fermatevi in qualche caffè del centro) abbiamo preso il battello per Engelhartszell. In totale abbiamo passato 90 minuti in battello ammirando il Danubio dalla nostra imbarcazione, che ci ha concesso di portare a bordo anche la bici più il carrellino ovviamente, pranzando con una buonissima schnitzel, nel tavolo affianco al capitano.
Una volta arrivati a Engelhartszell, prima di metterci in marcia e arrivare a Donau e nello specifico al bellissimo Donauschlinge, ci siamo fermati al Mini Donau per giocare e divertirci assieme ad altri bambini. Qui, tra l’altro, abbiamo ritrovato una famiglia francese che la mattina era partita dal nostro stesso hotel di Passau in bicicletta. Ci siamo riconosciuti e salutati e abbiamo fatto conoscenza, facendo giocare assieme i nostri bambini. Il Mini Donau è un’esperienza più che un luogo, è un parco (lo metto in corsivo perché chiamarlo così è molto riduttivo), dove i bambini possono divertirsi esplorando la natura e la fauna circostante, quella che abita il Danubio. Qui vengono messi a disposizione diversi giochi, come palette o secchielli, che i piccoli possono prendere a piacimento per giocare assieme.
Dopo aver mangiato e aver giocato assieme (ed esserci bagnati tutti i vestiti, perché giocando capita anche questo), ci siamo messi in marcia per completare il nostro percorso giornaliero, qui 20km di bicicletta che ci separavano da Donau. Giulio, nel carrellino, si è addormentato quasi subito dopo aver iniziato il nostro percorso e così ho avuto un po’ di tempo per fare qualche foto della ciclabile e delle imbarcazioni caratteristiche che qui si spostano da una riva all’altra. Sì, perché da una riva all’altra del Danubio non ci si sposta per mezzo di posti, ma grazie a queste piccolissime imbarcazioni che si chiamano con una campana (se la barca si trova nella riva opposta a dove ci si trova) e che per pochi euro (circa 2,50€) trasportano voi, la vostra bici e se l’avete ovviamente anche il carrellino, nella riva opposta. Per arrivare a destinazione, la tappa della prima giornata, ho preso due volte queste imbarcazioni, perché volevo proseguire spostandomi sulla ciclabile segnalata dalle cartine. Il punto di attracco della seconda imbarcazione era proprio davanti al nostro hotel. Giulio si è svegliato esattamente una volta arrivati in albergo – comodo lui!
Il Donauschlinge è un hotel bellissimo, sia per la sua posizione, che per i servizi che offre. Oltre alla spa, di cui non ho usufruito, anche una piscina interna e una esterna completano l’offerta. Io e Giulio, dopo aver messo le valige in camera, abbiamo approfittato subito della piscina esterna, fino al tramonto. Avremo fatto circa una 40ina di tuffi con vista su Donau: esperienza bellissima per concludere la prima giornata di bicicletta.
La seconda giornata di bici prevedeva un Donau – Linz con 45km di pedalata e circa 18km di treno da Ottensheim. Ci siamo mossi abbastanza presto la mattina, alle 9 eravamo già sulla ciclabile del Danubio, con un’ottima colazione nello stomaco e una crema solare con protezione 50+ per tutto il viso e le braccia (il sole in questi giorni di viaggio non ci ha mai abbandonato, per fortuna!). La ciclabile e i 45km sono volati via abbastanza velocemente, abbiamo fatto solo due piccole tappe, la prima per una gelato e la seconda per il pranzo e i bagni presso i laghetti balneari di Badeseen Feldkirchen prima di arrivare alla stazione di Ottensheim.
I laghetti balneari sono stati uno spasso, il momento più bello della giornata. Innanzitutto perché ci hanno concesso un bellissimo break dalla nostra ciclabile, in secondo luogo perché a fine luglio, avere la possibilità di tuffarsi in un lago dopo aver pedalato per alcune ore, è stata una delle sensazioni più belle del viaggio. Non siamo riusciti a vedere tutto il complesso, ci siamo fermati appena arrivati perché abbiamo trovato uno spiazzo perfetto per noi con laghetto bassissimo per bambini con tanto di scivolo che finiva in acqua e un lago più grande dove anche io mi sono potuta tuffare e dove ho potuto far nuotare Giulio, sotto la mia supervisione (dato che l’acqua era più alta del metro e cinquanta). A contorno dei laghetti, tanti bar e un paio di ristoranti, noi abbiamo pranzato a suon di pizza grazie al pizzaiolo siciliano, presso il Thalhammers, posto incantevole che di sicuro di sera diventa ancora più bello con tutte le luci che si specchiano sul lago davanti.
Dopo la nostra pausa bagni e pausa pranzo, abbiamo proseguito per prendere il treno a Ottensheim. Giulio si è addormentato quasi subito dopo esserci rimessi in cammino. Non si è nemmeno svegliato quando siamo saliti in treno o quando siamo scesi a Linz (circa 15 minuti di treno e pochissime fermate intermedie). A Linz siamo arrivati alle 18.30 circa, siamo andati dritti al nostro hotel, lo Schillerpark dove abbiamo consegnato la bicicletta e il carrellino e dove abbiamo alloggiato la notte stessa, non prima di aver cenato in un locale del centro storico, lo Stadtliebe, dove abbiamo mangiato carne io e burrata Giulio!
Il giorno seguente ci siamo presi una mezza giornata per esplorare la città di Linz, bellissima e super curata, colorata e ricca di cose da fare, anche per i bambini. Abbiamo visitato il centro storico, visto la piazza principale, la Hauptplatz, che è collegata alla stazione ferroviaria della città dalla via dello shopping, la via più grande e famosa di Linz, Landstrasse. A mio parere, le vie limitrofe alla Landstrasse sono le più caratteristiche, quelle dove negli ultimi anni si sono sviluppate tante piccole attività, tanti negozi caratteristici e diversificati, direi meno commerciali. Qui sono riuscita anche a fare un po’ di shopping, mentre Giulio dormiva nel passeggino. Una cosa davvero interessante che consiglio di fare a Linz con i bambini, è di visitare l’Ars Electronic Center. Qui abbiamo pranzato, all’ultimo piano dell’edificio con una splendida vista sul Danubio e sulla città davanti, e poi ci siamo divertiti per almeno un paio di ore a giocare assieme ad altri bambini. Ogni piano è diversificato per tema ma anche per età a mio avviso. Noi siamo stati sempre al secondo piano dove c’erano giochi più alla portata di Giulio. Per lui sicuramente è stato il momento più interessante e divertente della giornata e della visita alla città, non voleva più andare via!
La sera stessa abbiamo ripreso i nostri bagagli, questa volta senza bicicletta, ma con il solo passeggino, e dalla stazione dei treni di Linz siamo arrivati alla stazione dell’aeroporto di Vienna (circa 2 ore di treno – treno diretto) dove abbiamo dormito e cenato presso il Moxy Hotel. La mattina dopo, alle 7.40 avevamo il volo di rientro su Bologna.
Informazioni pratiche sulla Passau – Linz in bicicletta
La ciclabile del Danubio che va da Passau a Linz è una ciclabile molto semplice, pianeggiante e senza difficoltà apparenti. L’intero percorso è ben segnalato e la ciclabile da prendere è per tutto il percorso segnalata con la numerazione R1.
Per quanto riguarda il tema valige, ovviamente non bisogna portarle con sé in bicicletta. In questo caso un servizio di trasporto valige (e nel nostro caso anche passeggino), passa ogni mattina in hotel per ritirare i bagagli (ai quali vanno apposte le targhe e gli adesivi con la lista degli hotel che seguiranno nei giorni a venire, che vengono fornite la prima sera di arrivo) e riconsegnarli all’hotel seguente per la sera stessa. Non ci è mai capitato che i bagagli non venissero ritirati o che non venissero consegnati in tempo, il servizio è efficientissimo.
Con noi in bicicletta, abbiamo sempre portato almeno uno zainetto, più lo zaino dei giochi di Giulio che lui teneva direttamente nel carrellino, con al suo interno: cambi per entrambi, almeno una maglietta ciascuno e un pantaloncino, costume per entrambi, acqua (anche se poi si trovano punti di acqua potabile gratuita e ovviamente diversi bar), medicine di primissimo soccorso, telo da mare, poncho in caso di pioggia e poco altro. Il carrellino di Giulio è completamente impermeabile, quindi anche in caso di maltempo (e in altri viaggi simili è capitato), chi è all’interno del carrellino non si prende nemmeno una goccia di acqua!
Infine, non abbiamo mai avuto bisogno dell’assistenza, ma all’arrivo in hotel oltre ai voucher da consegnare di sera in sera agli alberghi (non dovrete mai pagare in loco nulla, se non eventualmente qualche tassa di soggiorno), vengono consegnati anche una serie di documenti dove si trova anche il numero dell’assistenza tecnica in caso foraste una ruota o succedesse qualcosa alla vostra bicicletta.