Viaggi al freddo: 5 consigli beauty
Ogni anno nel periodo di Natale amo farmi un viaggetto, basta anche solo un weekend, in una città del nord Europa, o comunque molto più fredda rispetto alle temperature miti della mia città. Mi è capitato sotto Natale anche di andare in posti caldi come nelle Isole Vergini Britanniche o a Mauritius, ma il freddo mi attira sempre di più!
Due anni fa sono volata a Stoccolma due weekend prima di Natale, vi tralascio i dettagli delle luci di Natale perché ne ho già parlato in un altro post, ma vi dico quanti gradi c’erano: – 15°C. Freddissimo. Sempre due anni fa, il weekend prima di Natale, sono volata a Londra e anche lì, sebbene le temperature non fossero ai livelli della Svezia, era davvero parecchio freddo.
Poi il Belgio, la Svizzera, sempre a Novembre per i Mercatini di Natale e solo l’anno scorso la Germania, Stoccarda e Monaco gli ultimi giorni sempre del mese di Novembre – a Monaco era freddissimo, non so i gradi precisi, ma era difficile stare in giro anche per me che amo il freddo.
Sì, perché io amo il freddo
Mi piacciono moltissimo anche le spiagge, i costumi da bagno, i cocktail alla frutta in spiaggia e i bagni nell’Oceano, ma con il freddo è sempre stato amore a prima vista: il camino, le calze di lana, il piumone, le coperte, la cioccolata calda, i biscotti, il pandoro (questo è già più nella categoria “Natale”), la pioggia (sì, amo anche la pioggia), la nebbia, il buio che arriva presto, il caffè bollente, il pigiamone e le sciarpe colorate.
Capirete quindi che quando arriva l’inverno e mi viene proposto un viaggio in una destinazione super mega fredda, io salto di gioia! L’unica cosa che non amo di questi viaggi? Le labbra che si screpolano, il raffreddore, la pelle secca e le mani che diventano come carta vetrata, sì perché è inutile nasconderlo, è così!
Ho deciso quindi, di regalarvi la mia inseparabile lista di consigli beauty da viaggio quando vado al nord, consigli e trucchi che ho acquisito in anni di viaggi al freddo (e al gelo), dove la temperature non è mai favorevole, ma gli inverni sono magici, così come le lucine di Natale e i dolci super mega calorici!
Cappellino & Kway
Niente ombrello, l’ombrello in viaggio è scomodo, è pesante e mi sono sempre trovata benissimo con un cappellino da viaggio o un k-way con cappuccio. In viaggio, a meno che non si stia andando a qualche evento mondano, in pochi fanno caso al nostro vestiario, tanto meno noi. Prediligiamo la praticità e un cappello pratico che ripara dalla pioggia è dieci volte meglio di un ombrello ingombrante e di marca.
Nella foto qui sopra ero in Olanda, senza il k-way sarei stata persa, ho passato infatti un’intera giornata tra i mulini a vento in bicicletta e a piedi, mentre pioveva a tratti.
Occhiali da sole
Se avete viaggiato anche solo una volta in un paese con la neve e avete camminato per qualche ora o ciaspolato (per non parlare degli sci), sapete meglio di me quanto siano importanti gli occhiali da sole. Non è per un puro gusto estetico che si mettono, ma perché in inverno i raggi UV sono molto più pericolosi che in estate e qui si potrebbe anche parlare dell’importanza della crema solare (sì, anche in inverno). Considerando però che parliamo per lo più di viaggi in città e non in alta montagna, lascio a voi la decisione, qui parliamo di freddo e un po’ di sole, non di lunghe giornate passate a sciare e a ciaspolare, quella è un’altra storia ancora.
Burrocacao
Indimenticabile per me. Se me lo scordo vado in paranoia ancora prima di partire e mi devo fermare alla prima farmacia o supermercato di turno per acquistarne uno. Personalmente non ho una marca specifica, quello di base a me va più che bene, l’importante è che idrati le labbra e non le faccia mai seccare, è una cosa che proprio non sopporto e poi diciamocelo, è davvero fastidiosissimo. Spesso, quando mi trovo momentaneamente senza, uso quello che ho, come un rossetto (che di norma ha sempre una base idratante) o una crema mani, stando bene attenta al contorno labbra.
Crema viso
A Stoccolma ricordo ancora la marca che usavo. La mattina prima di uscire e la sera dopo la doccia, come un rituale la mettevo in grandi quantità per tutto il viso. Come dicevamo prima, molte creme idratanti hanno già il filtro protettivo per i raggi solari, quindi spesso non c’è la necessità di usarne uno specifico, a meno che non amiate una determinata marca o non siate a sciare in montagna (e anche il discorso cambia, come dicevamo prima). Ultima raccomandazione, che vale anche per la crema corpo, se volate con il solo bagaglio a mano ricordate che non potete portare con voi creme in vetro o flaconi troppi grandi. Di norma io uso i campioncini che mi danno in profumeria o che trovo negli hotel se sto via pochi giorni. Se vado in zone davvero molto fredde, allora mi preoccupo di trovare e compare una crema sul posto.
Crema corpo
Super idratante in inverno e super importante (a dire il vero a tutte le temperature). Ne metto tantissima quando sono a casa perché mi piace mantenere idratata la pelle e ho anche delle marche specifiche e che mi piacciono più di altre, ma quando sono all’estero – e so che il mio mega flacone non posso portarlo dietro – mi preoccupi di avere con me delle mini dosi giornaliere, almeno da usare dopo la doccia del mattino o della sera, quando si torna stanchi morti e infreddoliti. Una coccola che fa sempre piacere regalarsi, soprattutto quando fuori i gradi sono pochissimi.