Il vino, le nocciole e la scoperta in Piemonte
In Piemonte c’ero già stata, ben due volte per motivi diversi. La prima volta per un blogtour, quello a Torino del 2012, la seconda volta sotto Natale, sempre 2012. Questa volta non sono stata a Torino, ci sono solo atterrata. Questa volta sono andata nelle Langhe. Era una vita che ci volevo andare. L’immagine di me in mezzo alle vigne (come nelle Marche), coperta di barolo (interpretazione personale) e nocciole mi ispirava tantissimo.
Causa ritardo del volo sono arrivata ad Alba mentre tutti avevano già iniziato a cenare. Pazienza. Ho ritrovato con piacere qualche amico blogger e Emanuela, ho conosciuto qualche nuovo amico e poi ho conosciuto La Cuochina. Già nel pomeriggio mi era venuta una smodata voglia di conoscerla e poi è successo. Insomma, non è nel mio stile dirlo, ma mi ha colpita. Una di quelle cose che senti dire e poi dici anche tu: “mi sembrava di conoscerla da sempre“. Una strana sensazione. Alla fine dei 3 giorni ho pensato, vuoi vedere che ho incontrato una persona simile a me?! Mica lo so Veruska se ti ho fatto un complimento 😀
Dopo la prima sera ad Alba, dove ho mangiato bene a La Piola tra risotto di asparagi e dolce al cioccolato bianco con fragole e nocciole sono arrivata (grazie al magnifico autista) nel mio agriturismo per le prime due notti, l’Agriturismo Rivetto, dell’azienda vinicola omonima.
La notte è passata bene e nonostante i lampi e i tuoi tuoni della notte al mattino il cielo era terso. Anche se l’aria un po’ freddina. Dopo la colazione abbiamo conosciuto Enrico e con lui abbiamo fatto il giro dell’azienda. Alle 10 della mattina eravamo lì a provare la barbera del 2009, 14 gradi. La camminata che è venuta dopo l’assaggio, in mezzo alle vigne, è stata parecchio difficile. Tremvano quasi le gambe 😀
La nostra guida ci ha condotti dall’agriturismo Rivetto fino al Castello Medievale di Serralunga D’Alba. Il castello è pieno zeppo di trappole e punizioni sanguinose e dolorose per chi intendeva entrare anche se non voluto. Sotto il castello intorno alle 13 abbiamo mangiato al Ristorante Italia con un salone tutto per noi e un servizio impeccabile.
Nel pomeriggio ci siamo uniti assieme agli altri due gruppi, tartufo e nocciole e ci siamo diretti a Bra per andare a conoscere Slow Food di persona, ma anche a visitare Giolito, il mondo del formaggio nelle Langhe praticamente. Qui sono presa il bigliettino per fare qualche ordinazione, quindi se mai ve ne parlerò più avanti. Vi dico solo che tra formaggio, miele e vino, non riuscivamo più ad andarcene. Di Bra mi è piaciuto molto il centro città, curatissimo, e la manifestazione che mi hanno raccontato che si svolge a settembre: Cheese. Ma la giornata nelle Langhe non è affatto finita qui.
Dopo poco ci siamo diretti verso Monforte D’Alba dove si svolgeva BITEG, la Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico. Qui non ci siamo fatti mancare niente, tutti i prodotti enogastronomici del territorio del Piemonte, e qualche prodotto della Liguria, erano lì. Pronti per farsi assaggiare.
Il giorno seguente siamo partiti di buon’ora per andare in Liguria…. e questo è un altro post 😉
Prima foto di Giuseppe Milo