Viaggio a Singapore, informazioni pratiche e consigli
Un viaggio a Singapore non può che iniziare con un volo aereo. In effetti è così che è iniziato anche il nostro, partendo da Milano, direzione Singapore con un volo di 13 ore circa con Singapore Airlines. Abbiamo sognato Singapore per diversi mesi, tornare in Asia dopo un viaggio in Thailandia di almeno un annetto fa, era necessario per noi. Giulio aveva pochissimi ricordi dell’Asia e non volevamo che se ne dimenticasse, soprattutto ora che sta crescendo e che ha iniziato a familiarizzare con le bacchette (e non solo con le forchette!), tanto che una volta tornato in Italia, una delle prime cose che mi ha chiesto è stata: “ora devo mangiare con le bacchette?“, diciamo che avremo tempo per migliorare!
Singapore è proprio come la descrivono, una città dagli enormi contrasti, casette piccole e colorate davanti ed enormi grattacieli alle spalle. Anche la sua popolazione è variegata, esattamente come i suoi edifici e passeggiare o attraversare le strade qui ha dell’incantevole. Singapore si può visitare in pochi giorni, secondo me almeno tre, oppure la si può visitare in sei giorni con i bambini, così come abbiamo fatto noi.
Volare con Singapore Airlines dall’Italia
Il volo con Singapore Airlines è stato davvero speciale. Noi abbiamo volato sia all’andata che al ritorno in classe economy, ma devo dire che sembrava di essere in una classe superiore, il servizio è stato impeccabile in entrambe le direzioni e per tutte le ore di viaggio (cosa assolutamente non da poco per chi viaggia con i bambini o per chi deve viaggiare per così tante ore di volo). Avendo un bambino abbiamo avuto la possibilità di salire prima, assieme alla classe business e di accomodarci prima degli altri passeggeri. Le hostess sono state molto gentili e ci hanno portato subito un gioco per Giulio, un gioco Disney di Aladdin che ci ha allietato le prime ore del volo.
Paragrafo giochi, Singapore Airlines mi aveva incuriosita perché affermava di avere diversi servizi per le famiglie. Devo dire che sono rimasta sorpresa, piacevolmente sorpresa. I bambini sono super coccolati in questi voli. A loro è dedicata un’intera sezione di giochi e cartoni, tanto che lo schermo passa in modalità KIDS per essere più alla portata dei bambini con funzioni a loro dedicate sulla scelta dei giochi, delle canzoni, dei film e dei cartoni. Giulio non ha fatto altro che giocare, ascoltare canzoni o vedere cartoni per tutto il viaggio, con una breve pausa per il pranzo all’andata e per la cena al ritorno e con diverse ore di sonno!
Per quanto riguarda i pasti, avevamo scelto un pasto per bambini ovviamente, uno normale e uno vegetariano. La possibilità di scelta dei piatti è davvero molto varia con almeno 6/7 piatti vegetariani per volo, una rivelazione, sia per la cena/il pranzo che per la colazione. Per i più piccoli il pasto arriva prima, poi vengono serviti tutti gli altri, un’attenzione che fa la differenza.
Ultima nota per il meraviglioso Singapore Changi Airport, nominato per diversi anni consecutivi come uno degli aeroporti più belli del mondo e io condivido. Vi consiglio di prendervi qualche ora di tempo e di arrivare in aeroporto prima del volo per godervi questi spazi e per ammirare il bellissimo Jewel, l’enorme cascata che si trova in un’ala dell’aeroporto, circondata da negozi, store e ristoranti, un luogo surreale se pensiamo a dove si trova. L’idea di aeroporto convenzionale per voi non sarà più la stessa, dopo aver visto il Singapore Changi Airport.
Dove dormire a Singapore low budget
Gli hotel a Singapore non sono così economici. Certo, alcuni costano molto poco, ma bisogna vedere bene anche in che zona si trovano e cercare di trovare una soluzione ottimale sia per il prezzo che per il quartiere. Noi abbiamo deciso di alloggiare in due hotel diversi, due hotel che avessero caratteristiche diverse e che si trovassero in quartieri diversi, entrambi vicini alle zone che volevamo esplorare di più a Singapore. Il primo, quello in cui abbiamo alloggiato le prime tre notti è l’Hotel Clover 33 in Jalan Sultan. L’albergo è molto carino e si trova vicino al quartiere di Little India. La colazione è prettamente asiatica così come le camere. Devo dire che la Family Room è molto grande con due piani, quello superiore con tre letti (uno matrimoniale e uno singolo) e un piano inferiore con bagno e zona giorno.
Dove dormire a Singapore con infinity pool
Se potete cambiare hotel durante il vostro soggiorno a Singapore, io ve lo consiglio. Nonostante Singapore non sia immensa, il suo clima è impegnativo per noi occidentali con caldo (circa 30 gradi tutti i giorni) e punte di umidità fino al 90%. Girare a piedi per tutto il giorno quindi non è semplice e personalmente ho trovato ottimale avere due hotel diversi in relazione alle zone da visitare. Il secondo hotel lo abbiamo cercato nel quartiere Katong e nello specifico abbiamo scelto un albergo con infinity pool, Hotel Indigo Katong. Oltre alla meravigliosa piscina all’ultimo piano dell’edificio, dove siamo potuti rimanere a mollo tutto il dì, l’ultimo giorno in attesa del volo, l’albergo ha delle camere molto particolari, con ampie vetrate nella zona bagno. Ovviamente le vetrate hanno anche delle tende, ma se si vuole godere di una vista sulla città, dalla vasca da bagno o dalla camera da letto, a tende tirate è possibile. La colazione qui ha un sapore più occidentale con una scelta di pancake, waffle, uova e altre delizie a là carte.
Cosa mangiare a Singapore e dove
A Singapore puoi mangiare di tutto! Davvero. Noi abbiamo spaziato dal vietnamita al cinese, dall’italiano al tedesco fino alla pizza in hotel dal mitico Pizza Hut. Devo dire che il cibo di strada qui è fantastico, soprattutto a Chinatown abbiamo trovato dei posti davvero interessanti dove assaggiare piatti prelibati. Tra tutti i luoghi in cui abbiamo mangiato mi è rimasto impresso il Paradise Dinasty che è una catena, quindi si trovano diversi locali a Singapore che offrono tra le altre cose anche dei ravioli al vapore colorati con ripieni diversi. Credetemi, i ravioli più buoni che io abbia mai mangiato. Un altro posto che mi è rimasto impresso anche perché super recensito è Liao Fan Hawker Chan Chinatown, la prima bancarella di cibo di strada al mondo a vincere una stella Michelin. Entrambi economici e ottimi, il secondo ha tre diverse location, andate nel primo aperto, quello a Chinatown. Qui troverete ad ogni ora del giorno una bella fila, se sarete fortunati tutti i piatti disponibili, ma non tardate perché finiscono in fretta.
Tra le altre cose assaggiate vi consiglio il vietnamita a Katong, trovato per caso ma amato alla follia. Il Sandwich Saigon ha una marea di recensioni e di articoli di giornale alle pareti. Non so esattamente se abbia vinto qualche premio, se sia stato solo nominato in diverse riviste nel tempo o cosa. So di certo che i piatti che ho assaggiato lì sono super buoni e il Sandwich Saigon si trova proprio davanti all’Hotel Indigo a Katong. Altro consiglio, sempre su Katong, si chiama Birds of Paradise Gelato Boutique ed è carino perché oltre ad avere splendidi gelati, fanno i coni al momento, proprio davanti ai vostri occhi. Ce n’è uno anche al Singapore Changi Airport proprio di fianco al Jewel. In generale il quartiere di Katong ha ottimi ristoranti, molto diversi, passando dalla cucina messicana a quella tedesca (dove giuro ho mangiato dei würstel da far invidia a Monaco di Baviera), il tutto nel giro di pochissimi metri.
Ultimissimo consiglio su Chinatown, provate il Chinatown Complex Food Centre se volete curiosare tra le bancarelle e assaggiare quello che vi è più congeniale. Fate attenzione alle porzioni che possono essere generose, se volete provare più cose, magari chiedete metà di una porzione o prendetene una e dividete se siete un gruppo.
Informazioni pratiche su Singapore
Singapore è calda, questo l’ho già detto. Non ci si muove per troppo tempo senza prendere un taxi, un mezzo pubblico o senza entrare in un centro commerciale. Sinceramente la via dello shopping più famosa di Singapore, Orchard Road, non l’ho trovata imperdibile, ma credo sia u luogo da vedere se non altro per provare a contare l’innumerevole quantità di negozi e ristoranti costruiti l’uno sull’altro.
Personalmente ho trovato molto semplice ed economico girare in taxi. Ho provato ovviamente anche i mezzi pubblici, ma per le piccole distanze che dovevamo percorrere e soprattutto sempre molto precise, per la maggior parte delle volte ci muovevamo in taxi. Da quanto ho capito gli abitanti di Singapore si muovono soprattutto con i mezzi pubblici anche perché acquistare una macchina a Singapore non è molto economico in quanto va tenuto in considerazione anche il costo per il permesso di circolazione della durata decennale e i costi legati alla registrazione, più altre spese ordinarie che qui sono più alte. Del resto il territorio di Singapore non è molto grande e la città-stato è molto attenta a contenere e ridurre l’inquinamento.
L’ultima cosa che voglio dire è che Singapore è sempre vista come una città di scalo, una città in cui fermarsi pochi giorni prima di visitare un’altra località. Noi siamo arrivati a Singapore per visitare Singapore, non per fare scalo e devo dire che non ci siamo pentiti di questa scelta. Per noi Singapore è stata una piacevole scoperta, una meta asiatica che non ci ha deluso e che ha una marea di cose da fare e da vedere, sia per i bambini che per gli adulti.