Vienna, weekend in famiglia: consigli per divertirsi
La prima volta volta che sono stata a Vienna è stata quando ero incinta di Giulio ed ero all’ottavo mese. Si può dire che Giulio sia già stato a Vienna quindi, solo che ancora non lo sapeva. Così gli ho risposto quando mi ha chiesto se lui era già stato in quella città e la sua domanda seguente è stata “Quindi hai assaggiato la Sacher? E l’ho assaggiata anche io che ero nella tua pancia?”.
“Esatto!” Gli ho risposto.
A Vienna la prima volta ero stata in pieno inverno, erano le prime settimane di dicembre, era davvero freddo e quello che più mi aveva colpito erano i Mercatini di Natale (del resto eravamo lì per quello). Durante questo secondo viaggio, la cosa che mi ha colpito di più è stato vedere come Giulio si rapportava alla città e soprattutto vedere i Musei dal suo punto di vista. A Vienna è stato davvero un bel viaggio, la città si lascia scoprire molto bene, è piena di angoli dove fare foto, ci sono tantissimi caffè (il punto forte di Vienna) e con mio stupore ho trovato tantissimi musei adatti ad un bambino di 6 anni.
Vienna è una città molto bella, molto elegante e a misura di famiglia, ma non è un modo di dire, è davvero così! Vienna si lascia girare con i mezzi pubblici molto bene, le zono sono ben collegate tra metropolitane, tram e treni. Inoltre la Vienna City Card si adatta a tutte le esigenze, sia temporali che di coinvolgimento. La nostra scelta è stata quella di una Vienna City Card Transfer di 72 ore con l’opzione aggiuntiva del trasferimento aeroportuale, arrivando in aereo dall’Italia. La Vienna City Card ci è stata utilissima quindi fin dai primi momenti in cui eravamo a Vienna, avendo preso il CAT (City Airport Train) che in soli 16 minuti collega l’aeroporto al centro città, un vero spasso e zero perdita di tempo.
Cosa vedere a Vienna con i bambini
Dicevo, prima di Giulio ero stata solo una volta a Vienna e durante i Mercatini di Natale che sono giù una bella attrazione. Ricordo di aver visto un solo museo quella volta, ma nemmeno tanto bene… era Natale, io ero incinta, insomma avevamo camminato e mangiato tanto 😀
Con Giulio i musei li abbiamo visti e ci sono piaciuta tanto, soprattutto sono piaciuti tanto a lui. Non siamo riusciti a vedere l’acclamato Zoom perché era temporaneamente chiuso, ma ve lo cito perché ne ho sentito parlar bene da tutti. Se mai quindi doveste andare a Vienna con i bambini, non perdetevelo. Quali musei abbiamo visto quindi? Ecco di seguito:
Museo di Storia Naturale di Vienna
Il Museo di Storia Naturale di Vienna si trova nel quartiere dei musei della città ed è bello grande. Nel complesso si possono visitare due piani e mezzo di esposizioni, racconti, teche e documentari filmati. Un vero paradiso per gli amanti della natura e delle scienze. I bambini che hanno meno di 6 anni potrebbero non trovare così interessanti tutti i piani, mentre dai 6 anni in su è super indicato. Una scalinata meravigliosa (solo questa varrebbe il costo del biglietto) collega i piani e al primo piano si trova un bar perfettamente inserito nella cornice del museo dove noi abbiamo ordinato una limonata e un caffè e abbiamo fatto una piccola pausa.
Tra le sale che Giulio ha gradito di più ovviamente la Sala dei Dinosauri, dove oltre agli scheletri si può ammirare un allosauro che sembra vivo. Giulio ha voluto vedere tutti i piani, tutte le sale e alcune anche con “doppio giro” rimanendo dentro il museo tre ore e mezza!
Museo della Tecnica di Vienna
Il Museo della Tecnica di Vienna è altrettanto grande e ha un effetto più dirompente rispetto al precedente museo perché è in buona parte “aperto”. Entrando nel museo infatti si ha l’impressione di essere sopraffatti dalla scienza e dalla tecnica. Ovunque l’occhio umano si volga c’è qualcosa da sperimentare, da toccare, da provare e da leggere. E` enorme e ogni sezione è adatta ad un tipo di pubblico. Per Giulio è stato molto divertente toccare con mano gli oggetti legati alla musica e a quelli interattivi legati al principio di “causa effetto”. Devo dire che non consiglierei il Museo ad un pubblico che ha meno di 6 anni, a meno che non si partecipi a qualche attività per bambini più piccoli (il programma si trova online), perché alcuni concetti sono in effetti un po’ complicati da apprendere ad un’età inferiore ai 6.
Museo dell’Illusionismo di Vienna
Il Museo delle Illusioni di Vienna si trova in pieno centro, ci si arriva molto facilmente ed è semplice accedervi. Il Museo è molto interessante, anche se unica nota dolente, è un pochino piccolo. Siamo andati al Museo la domenica mattina e c’era parecchia gente al suo interno, perché essendo piccolo si riempie subito. Purtroppo abbiamo potuto godere non tanto del Museo per l’afflusso di persone. Vale la pena accedervi se non c’è troppa fila, così da usufruire di ogni singola postazione e rimanervi per il tempo adatto. Per il resto super interessante il Museo ed è stato molto interessante anche per noi adulti che abbiamo giocato assieme a Giulio e ci siamo divertiti a realizzare e a scoprire le illusioni e i trucchi della mente.
Dove dormire a Vienna in famiglia
L’Hotel in cui abbiamo alloggiato durante questo primo soggiorno a Vienna in famiglia è il Superbude Wien Prater che come si può facilmente intuire dal nome di trova nella zona del Prater di Vienna, un immenso luna park per grandi e bambini aperto tutto l’anno. Una nota sul Prater che non è “solo” un luna park ma ha anche una storia interessante, può essere infatti considerato il luna park più antico del mondo, nato più di 200 anni fa, all’interno della riserva di caccia imperiale. L’Hotel è aperto da poco, ha alcune camere con vista diretta sul Prater e una sala colazioni/brunch all’ultimo piano gestita da Neni deliziosa catena di ristoranti e locali libanesi. La colazione spaziava dai pancake, per cui Giulio è uscito pazzo, ai piatti tipici del Medio Oriente come Shakshuka, la Treccia di Challah e tanti altri. Io ho assaggiato di tutto, in tre mattine ho provato sempre piatti diversi e devo ammettere è stata una vera goduria.
Le camere famigliari del Superbude sono grandi e spaziose. La cosa che ci è piaciuta di più è l’enorme struttura di legno con due letti a castello a cui si accede tramite una piccola impalcatura. Una cosa davvero simpatica che Giulio ha apprezzato tanto. Non solo spaziose, le camere sono anche molto funzionali e ben arredate. Inoltre la struttura è giovane e sostenibile. Non c’è il frigobar in camera, ma c’è un bar al piano della reception con acqua naturale sempre disponibile con brocche e bicchieri di vetro per chi la sera vuole portarsela in camera. Giovane e mi verrebbe da dire consigliata alle famiglie, gli spazi sono ampi, non ci sono giochi ma tutta la struttura è fatta per essere vissuta anche dai bambini. Una sera abbiamo mangiato al primo piano dove si trova il bar appunto, ordinando alcuni panini e birre (solo per gli adulti le birre ovviamente). E` stato bello, ci ha permesso di mangiare e andare subito in camera a rilassarci, senza dover necessariamente uscire da un ristorante… questo dopo qualche giorno in viaggio con i bambini lo si apprezza enormemente.
Mangiare a Vienna, consigli sparsi
Impossibile consigliare dei posti dove mangiare a Vienna senza iniziare dalla Sacher Torte. Nata a Vienna devo dire di averla provata in più caffè. Le mie aspettative sono sempre ripagate e la soddisfazione è altissima solo quando vado al Café Demel. Unica e inimitabile. Non c’è solo il Café Demel comunque e non c’è solo la Sacher Torte per quanto probabilmente, assieme alla cotoletta alla viennese sia uno dei piatti tipici di Vienna. Un elenco non esaustivo ma che ha basi fondate su dove mangiare a Vienna (ovviamente solo locali provati da me in questo viaggio):
Café Demel
Il migliore in città per quanto riguarda la Sacher Torte, così mi hanno detto in tanti che vivono Vienna. La prima giornata che abbiamo intravisto il Café Demel aveva una fila lunghissima all’esterno, così abbiamo desistito. Siamo tornati di lunedì mattina (il weekend non è un gran momento per questi caffè, ci sono tanti turisti) e in effetti abbiamo fatto solo 20 minuti di fila. Dentro abbiamo ordinato un po’ di tutto e ovviamente anche la Sacher Torte, una in tre, perché avevamo preso diverse cose da dividere. Il locale è davvero bello ed elegante ed è del 1888.
Café Bellaria
Oggi completamente rinnovato, si trova proprio all’esterno del Museo di Storia Naturale, per questo ha senso unire le due cose, una volta usciti dal museo, soprattutto se starete lì diverse ore come abbiamo fatto noi, avrete una gran fame. Noi abbiamo preso una Sacher Torte (ancora, sì!) e una cotoletta viennese enorme! Il Café Bellaria è uno dei più antichi di Vienna, aperto nel 1870, oggi come dicevo rinnovato, ma ancora molto bello e con un’ottima cucina.
Vollpension
Qui mi sono innamorata, del progetto sì ma anche del locale. La Vollpension è un progetto davvero unico dove le torte, la cioccolata calda e i biscotti vengono serviti da nonne e nonni, da anziani che hanno trovato in questa realtà la loro occupazione lavorativa. Una casa dei nonni (l’arredamento lo ricorda tantissimo) in cui a cucinare e a servire sono per lo più nonni, anziani appunto che così lavorano, guadagnano e si tengono impegnati, che ad una certa età è necessario. Non solo, il progetto si è esteso anche all’università di Vienna e così tantissimi ragazzi hanno la possibilità di stare a contatto con anziani e avere l’opportunità di legare con persone che potrebbero essere i loro nonni.
Adlerhof
Un locale di grande tendenza da qualche anno a questa parte dove mangiare cose particolari, ma deliziose. Lo stesso locale è assolutamente delizioso con una bellissima scala in ferro battuto bianco nella parte centrale del locale in cui su ogni gradino sono disposte piante e fiori. Adlerhof è molto bello e vale la pena passarci per fotografarlo, sì, ma sono sincera anche per assaggiare qualche golosità come le uova alla benedict che mi sono sembrate magnifiche o i french toast.
Bitzinger
Ultimo consiglio, ma imprescindibile per un viaggio a Vienna, siamo al Bitzinger. Anche qui troverete fila, ne sono certa, ma desistete, ne vale davvero la pena. Il chiosco dei würstel Bitzinger si trova presso l’Albertina ed è famosissimo perché si mangia davvero bene e c’è una varietà di scelta incredibile. Intorno al chiosco non ci sono tante panchine su cui sedersi, quindi potete fare come abbiamo fatto noi e ordinare da asporto. Il vostro ordine verrà tutto impacchettate e si manterrà abbastanza caldo fino all’arrivo in hotel o al vostro appartamento. Secondo me se volete godervi la cena con un po’ più di calma o avete dei bambini, è un’ottima soluzione anziché mangiarlo in piedi e al freddo, specialmente in inverno.
Detto questo, le mie considerazioni su Vienna sono come sempre super positive. La città non l’ho vista particolarmente cambiata in questi sei anni e mi è piaciuta poterla finalmente condividere con Giulio (che questa volta non era dentro la pancia). Spero di tornarci ancora tra qualche anno con un figlio ancora più grande per godere di altre attrazioni e divertirci come non mai!